IL SURFCASTING, prime esperienze "tra le onde"

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Luca Bindi
view post Posted on 25/9/2012, 18:44




Approcciarsi per le prime volte al mare "mosso" non è certo semplice,in mancanza di una "guida amica" risulterà tutto molto difficile,pesante e sicuramente complicato nella gestione della pescata.

Come dice il nome,il surfcasting è la pesca dietro/tra le onde.
A differenza di altre tecniche di pesca dalla spiaggia,il surf richiede attrezzature specifiche,sia nel parco canne che nelle minuterie.

nelle nostre pescate faremo i conti con varie problematiche,quali:

- Forti correnti
- Forti venti
- Alghe
- Buio
- Distanze da raggiungere
- Finali che si ingarbugliano
- Forti turbolenze
- Freddo
- Pioggia

ho citato solo alcune delle difficoltà in cui andremo incontro in una classica battuta a surf,possiamo citarne altre e discuterne,per aiutare e aiutarsi nell'affrontare le nostre amate battute.

Le forti correnti,richiederanno al nostro complesso pescante delle piombature elevate per rimanere correttamente in pesca.
Siuramente ci sono basilari consigli da dare,uno tra tanti è lanciare leggermente spsotato verso la direzione di corrente,questo evita i famosi garbugli e lo spiaggiamento del piombo nel peggiore dei casi.

I forti venti,sicuramente ci mettono in difficoltà sia nel lancio che nell'azione di pesca in generale.
possiamo ovviare con l'inclinare il picchetto a 45°,anche se possono subentrare altri problemi,ma è una soluzione.
riguardo al lancio,sono da evitare lancio in cui il piombo si impenna,l'effetto vela del filo che fuoriesce dal mulinello ci penalizzerà in distanza.

Le alghe,bhè è un amara nota ma dobbiamo conviverci,quindi ci sono vari stratagemmi,più o meno funzionali.
le alghe fanno presa sugli snodi principalmente,quindi andrebbe ridotto il numero di appigli al minimo,addirittura pescare diretto,ma anche quà ci sono tante linee di pensiero date dall'esperienza,ascoltiamole e parliamone.

Il buio,ecco il surf non è una pesca puramente diurna ma le migliori catture si fanno sui cambi luce(ci sarà chi mi contraddice :)) quindi,dobbiamo esser dotati di una buona attrezzatura luminosa,efficace e durevole e la lampada di emergenza...quella ci vuole sempre.
un buon fascio luminoso ci aiuta in tutta la battuta,fare a meno di una buona luce vuol dire far a meno di divertimento e relax.
Distanze da raggiungere,questo aspetto non vale per tutte le spiagge,ma per le classiche,basse-medie battute in maggiorparte da tutti noi fa parte di quelli spot dove la frangenza è lontana,i canaloni pure e le buche anche,quindi un minimo di tecnica di lancio ci vuole,diciamo un buon ground,ci faràdivertire e pescare a distanze fertili in tanti casi.

Forti turbolenze,altro aspetto base del surf,affrontare le turbolenze.
correnti e turbolenze sono la gioia e il dolore di noi surfcaster,un buon approccio con snodi e terminali giusti in base a i due fattori fondamentali ci faranno pescare e avremo possibilità di fare pesce,altrimenti se non vengono curate le insidie,pescheremo con il finale ingarbugliato e il carniere si ridurrà a zero.

Freddo e pioggia,le unisco,sono due fattori presenti in buoni casi nelle nostre battute,vari accorgimenti ci faranno stare tranquilli a pesca e non in un calvario fatto di sofferenza.
una buona tuta,una buona cerata,dei buonissimi stivali o scarponi,l'ombrellone.... sono i nostri fedeli compagni d'inverno.

a voi la parola,c'è da dire per una vita
:)
luca


 
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Riccardo Pillittu
view post Posted on 25/9/2012, 20:20




Il surfcasting è una tecnica affascinante quanto impegnativa, avvicinarsi al surf, richiede dedizione , impegno , ma sopprattutto passione.
Sono tanti i novizi che si avvicinano al surfcasting, ma ne ho visto veramente pochi farlo con lo spirito giusto, avere una guida è una risorsa importante, ma per poter trarre il massimo dagli insegnamenti altrui, ci vuole perspicacia, occorre una mente brillante pronta a elaborare le informazioni e a sviluppare un proprio intuito, bisogna saper cogliere le informazioni ricevute, saperle elaborare sviscerare, sperimentarle, la curiosità è fondamentale ed è proporzionale all'interesse con il quale si affronta questa tecnica, non basta andare a pesca con un esperto, se non si riesce a dare un senso a ciò che si vede, se non lo si confronta con ciò che si stà facendo, ci si troverà a porsi quesiti irrisolvibili, quando magari non ci si è mai posti il problema di capire le dinamiche di una mareggiata, o di approfondire gli aspetti e le peculiarità di uno spot, la superficialità del "tutto subito", potrà alimentare un pescatore, ma non certo un vero Bad Angler,
quest'ultimo, sarà un concentrato di conoscenze e intuito, e sopprattutto avrà l'umiltà di far sua l'esperienza altrui, chi non si approcia al surf (ma alla pesca in generale) con questo spirito è destinato ad avere vita molto dura.
 
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view post Posted on 25/9/2012, 20:56
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Avete già detto tanto...
Creare un disciplinare del surfcasting, delle regole da seguire è quasi impossibile.
Innanzitutto uno deve impararlo ad amare, e lo si ama a costo di una fatica incredibile.
l'esperienza è padrona; come già detto da voi, andare con qualcuno che lo ama in modo viscerale è il miglior viatico.
Se poi la fortuna vuole che si riesca a prendere subito qualche pesce è un il virus si annida prima, po è un crescendo di poche immense gioie e tante delusioni.
Ne possiamo parlare per giorni, ne parleremo per giorni.
 
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Riccardo Pillittu
view post Posted on 25/9/2012, 23:31




la stagione si avvicina e la scimmia sale, non c'è la faccio più, ho bisogno di surf, troppa astinenza fa male al mio equilibrio mentale :D
 
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view post Posted on 25/9/2012, 23:47
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Luca, dopo tutto quello che hai detto....


Ma chi Ca@z ce lo fa fare di andare a pesca in queste situazioni?????

Come si dice dalle mie parti: "stamo fori come 'n barcone(balcone) !!!!




....





















.


















.











.....Però è TROPPO BELLO!!!!

Il vento in faccia, il mare che urla........







....quasi da orgasmo.







.....mmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

 
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view post Posted on 25/9/2012, 23:55
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CITAZIONE (Riccardo Pillittu @ 26/9/2012, 00:31) 
la stagione si avvicina e la scimmia sale, non c'è la faccio più, ho bisogno di surf, troppa astinenza fa male al mio equilibrio mentale :D

Mi hai letto nel pensiero....Luca ha scatenato la bestia che è dentro noi...
 
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marescateam
view post Posted on 26/9/2012, 06:27




AZZZZZZZZZZZZZZZZ ALTRO CHE SCIMMIA UN DRAGONE HO DENTRO CHE PULSA BATTE ALL'IMPAZZATA MA DEVO MORDERE IL FRENO POSSO SOLO CONCENTRARMI PER LE PROSSIME USCITE HO GIà PERSO DUE STAGIONI DI SURF è DURA RAGAZZI DEVO RESISTERE AL DRAGONE AZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ
 
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Luca Bindi
view post Posted on 26/9/2012, 08:04




continuiamo il discorso,vedendo un altro dei molteplici aspetti
Quali sono le spiagge da surf:

il surfcasting è come già detto la pesca con e tra le onde quindi ogni spiaggia,pochet con la mossa di mare è buona ,più o meno affrontabile e in determinati momenti che vedremo più avanti.
I pesci vengono richiamati a riva,da una rigoglosa pastura.
Pastura che innescherà la catena alimentare,in semplici parole,le onde con i suoi fattori(frangenza,correnti ecc) produrranno un effetto di scavo,porteranno "alla luce" gli organismi che vivono nel tratto di mare sollecitato dalle onde,scavato,rigirato e avverrà il trasporto propio di questi esseri(crostacei,vermi in generale,cannolicchi ecc)in settori dove si depositeranno e propio li dovremo cercare le nostre prede.
Questo effetto attirerà ogni tipo di pesce,pesce che sarà in grado di affrontare quelle correnti,quei canoloni,quella turbolenza.
Possiamo trovare dai grufolatori ai predatori,possiamo poi dividere per specie( magari più avanti )per fase di mareggiata.
Tanto per fare un esempio,nei picchi di onde difficilmente a tiro di canna troveremo una mormora,ma un sarago si...evvia dicendo.

Tornando sulle spiagge adatte più o meno alla pesca tra le onde,possiamo analizzare tanti fattori,ne introduco alcuni:

- Vicinanza di scogliere(habitat perenne di saraghi,luogo molto fertile tutto l'anno per tante specie)sono segnali di entrata di pesce,richiamato dalla pastura delle "onde".

- macchie,distese di poseidonia nelle vicinanze,pure queste sono nido di tanti tipi di pesce,in spiagge aperte la poseidonia è molto lontana,in generale,la solita pastura richiamerà quelle specie e arriveranno fino a riva a cibarsi.

- foci,la foce è comunqe un tratto fertile,l'incontro dell'acqua dolce con la salata è un posto magico,la foce porta detrito e pastura sempre,da scansare durante le piene e da affrontare in maniera giusta sicuramente,ma se ben sfruttata può regalare carnieri rispettosi.

- tratti famosi,famosi perchè ospitano colonie di vermi,cannolicchi,fasolari ecc.questi tratti generalmente sono riparati o da buche o da morfologie complesse che riescono per lungo tempo a lasciare intatta e fertile una spiaggia anche durante forti mareggiate,quindi da sfruttare a surf,con giusta cognizione e logica,potrà risultare effetivamente molto prolifica.
questi tratti generalmente sono battuti da tanti,battuti tutto l'anno,con e senza onde.


Per chi si affaccia per le prime volte alla pesca tra le onde sicuramente conoscere il tratto di spiaggia che intende battere è fondamentale.
Sapere che quel tratto ospita determinate specie è un aiuto,si dovrà ragionare su base della catena alimentare.
Se quel tratto ospita pesce di piccola taglia tutto l'anno(cefali-mormore-ecc)è sicuramente fertile e da provare....il predatore insegue queste tipologie di prede e il nostro ragionamento deve seguire queste logiche.
Ci sono tratti comunque che cambiano "identità" nel tempo,per anni molto prolifichi e per altri meno o niente.
Possiamo dedurre e presupporre che quel tratto sia stato interessato da forti mareggiate,anche estive,magari molto distruttive...ecco perchè un vero surfcaster vede e coglie e segue l'andamento del mare per tutto l'anno e applica il suo ragionamento nel periodo più intenso,l'autunno-inverno e prima primavera.
Personalmente cerco di tenere sott'occhio i "miei"tratti tutto l'anno,ne seguo il ciclo e la vita e questo è uno degli aspetti che mette passione,amore,sfida verso il mare.
In battute soleggiate a mare calmo alle orate o predatori provo sempre a cogliere ciò che la spiaggia mi fàvedere,detriti,gusci ecc e provo a innescare ragionamenti che poi applicherò più là nella stagione.
Non sò voi,ma faccio sempre più caso alla mancanza di gusci di vongole e arselle che anni fà si trovavano nei litorali toscani,ora sono quasi assenti ovunque,tranne qualche tratto...bhè se scorgo un tratto ricco di questi segnali sicuramente mi rivedrà con le onde,magari ci batto il capo e non ne cavo niente,poichè i fattori sono tanti,ma ne provo a ragionare e quando arriva un bel carniere la soddisfazione sarà triplicata.

lascio a voi il continuo
:)
 
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Luca Bindi
view post Posted on 28/9/2012, 08:15




profondità della spiaggia.

Per chi si avvicina al surfcasting sicuramente è importante sapere come si comportano gli agenti esterni su varie profondità.

parlo in linea generale poichè le varianti sono tantissime.


Un principiante che si trova per la prima volta su un arenile,senza conoscerlo può scorgere già dalla dimensione della sabbia su che fondali pescherà,parlo di spiagge aperte,senza morfologie strane,ma tutta sabbia.

più la sabbia è fine e più la profondità nei primi metri è scarsa,andiamo all'opposto...trovandovi ciottoli e uno scalino pronunciato andremo a affrontare una spiaggia profonda con fondali importanti già vicino a riva.

anche dal moto ondoso possiamo notare le profondità della spiaggia.
su spiagge basse,avremo per svariati metri,anche decine,una schiumata e la frangenza lontanissima da noi
su spiagge fonde,avremo una sola onda,una sola frangenza propio sullo scalino.

per creare un impianto da surf su spiagge basse,basta anche un onda da un metro,sulle spiagge profonde ci vorrà un onda più potente e alta.


per chi volesse,può leggersi cio

https://badangler.forumfree.it/?t=58772699



 
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Peppe F
view post Posted on 28/9/2012, 09:46




discussione molto interessante...
una piccola domanda su spiagge profonde con piccolissimi ciottoli lanciate anche li subito dopo lo scalino o comunque lanciate più lontano, vi spiego conosco un paio di spot in prov di Palermo dove c'e questo tipo di spiaggia attaccate a scogliera, sempre piena di mangianza, e lo scalino si trova a non più di 2 metri dalla battiggia, anche quando è agitato l'onda si spacca proprio negli ultimi 2- 3 metri da riva... come vi comportate per lanciare le vostre esche in questi casi? qui ci andavo in inverno a pesca sub per saraghi qualche orata (è piena la scogliera di cozzatte paguri murici lumache di mare ecc..) ci ho preso anche una spigola un barracuda e una murena e valangate di polpi, una volta abbiamo preso un polto di 3,2 kg a non più di 4 metri di fondo a distanza in linea d'aria di una ventina di metri dalla riva.
grazie

Edited by Peppe F - 28/9/2012, 11:09
 
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Luca Bindi
view post Posted on 28/9/2012, 13:27




CITAZIONE (Peppe F @ 28/9/2012, 10:46) 
discussione molto interessante...
una piccola domanda su spiagge profonde con piccolissimi ciottoli lanciate anche li subito dopo lo scalino o comunque lanciate più lontano, vi spiego conosco un paio di spot in prov di Palermo dove c'e questo tipo di spiaggia attaccate a scogliera, sempre piena di mangianza, e lo scalino si trova a non più di 2 metri dalla battiggia, anche quando è agitato l'onda si spacca proprio negli ultimi 2- 3 metri da riva... come vi comportate per lanciare le vostre esche in questi casi? qui ci andavo in inverno a pesca sub per saraghi qualche orata (è piena la scogliera di cozzatte paguri murici lumache di mare ecc..) ci ho preso anche una spigola un barracuda e una murena e valangate di polpi, una volta abbiamo preso un polto di 3,2 kg a non più di 4 metri di fondo a distanza in linea d'aria di una ventina di metri dalla riva.
grazie

ciao

non amo e non conosco granchè dei fondali alti,ma quel poco che li ho battuti,non conoscendoli propio come spiaggia,ho pescato con lo shock fuori dall'acqua,nel primo metro e mezzo-2
in corse all'argentella con un bel mare e tanto fondo,ho pescato nella macchia di sabbia tra le poseidonie.

penso che la fonda,và propio saputa prendere.

una cosa sò della fonda....la sò bene...occhio a quando è mosso il mare,sulla bassa ti bagni,sulla fonda ci affoghi.
è molto pericoloso e và saputa ben affrontare,con le ondone.



:)
 
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Luca Bindi
view post Posted on 5/10/2012, 17:15




qualche buono scer che approfondisce?

:)
 
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11 replies since 25/9/2012, 18:44   417 views
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