continuiamo il discorso,vedendo un altro dei molteplici aspetti
Quali sono le spiagge da surf:
il surfcasting è come già detto la pesca con e tra le onde quindi ogni spiaggia,pochet con la mossa di mare è buona ,più o meno affrontabile e in determinati momenti che vedremo più avanti.
I pesci vengono richiamati a riva,da una rigoglosa pastura.
Pastura che innescherà la catena alimentare,in semplici parole,le onde con i suoi fattori(frangenza,correnti ecc) produrranno un effetto di scavo,porteranno "alla luce" gli organismi che vivono nel tratto di mare sollecitato dalle onde,scavato,rigirato e avverrà il trasporto propio di questi esseri(crostacei,vermi in generale,cannolicchi ecc)in settori dove si depositeranno e propio li dovremo cercare le nostre prede.
Questo effetto attirerà ogni tipo di pesce,pesce che sarà in grado di affrontare quelle correnti,quei canoloni,quella turbolenza.
Possiamo trovare dai grufolatori ai predatori,possiamo poi dividere per specie( magari più avanti )per fase di mareggiata.
Tanto per fare un esempio,nei picchi di onde difficilmente a tiro di canna troveremo una mormora,ma un sarago si...evvia dicendo.
Tornando sulle spiagge adatte più o meno alla pesca tra le onde,possiamo analizzare tanti fattori,ne introduco alcuni:
- Vicinanza di scogliere(habitat perenne di saraghi,luogo molto fertile tutto l'anno per tante specie)sono segnali di entrata di pesce,richiamato dalla pastura delle "onde".
- macchie,distese di poseidonia nelle vicinanze,pure queste sono nido di tanti tipi di pesce,in spiagge aperte la poseidonia è molto lontana,in generale,la solita pastura richiamerà quelle specie e arriveranno fino a riva a cibarsi.
- foci,la foce è comunqe un tratto fertile,l'incontro dell'acqua dolce con la salata è un posto magico,la foce porta detrito e pastura sempre,da scansare durante le piene e da affrontare in maniera giusta sicuramente,ma se ben sfruttata può regalare carnieri rispettosi.
- tratti famosi,famosi perchè ospitano colonie di vermi,cannolicchi,fasolari ecc.questi tratti generalmente sono riparati o da buche o da morfologie complesse che riescono per lungo tempo a lasciare intatta e fertile una spiaggia anche durante forti mareggiate,quindi da sfruttare a surf,con giusta cognizione e logica,potrà risultare effetivamente molto prolifica.
questi tratti generalmente sono battuti da tanti,battuti tutto l'anno,con e senza onde.
Per chi si affaccia per le prime volte alla pesca tra le onde sicuramente conoscere il tratto di spiaggia che intende battere è fondamentale.
Sapere che quel tratto ospita determinate specie è un aiuto,si dovrà ragionare su base della catena alimentare.
Se quel tratto ospita pesce di piccola taglia tutto l'anno(cefali-mormore-ecc)è sicuramente fertile e da provare....il predatore insegue queste tipologie di prede e il nostro ragionamento deve seguire queste logiche.
Ci sono tratti comunque che cambiano "identità" nel tempo,per anni molto prolifichi e per altri meno o niente.
Possiamo dedurre e presupporre che quel tratto sia stato interessato da forti mareggiate,anche estive,magari molto distruttive...ecco perchè un vero surfcaster vede e coglie e segue l'andamento del mare per tutto l'anno e applica il suo ragionamento nel periodo più intenso,l'autunno-inverno e prima primavera.
Personalmente cerco di tenere sott'occhio i "miei"tratti tutto l'anno,ne seguo il ciclo e la vita e questo è uno degli aspetti che mette passione,amore,sfida verso il mare.
In battute soleggiate a mare calmo alle orate o predatori provo sempre a cogliere ciò che la spiaggia mi fàvedere,detriti,gusci ecc e provo a innescare ragionamenti che poi applicherò più là nella stagione.
Non sò voi,ma faccio sempre più caso alla mancanza di gusci di vongole e arselle che anni fà si trovavano nei litorali toscani,ora sono quasi assenti ovunque,tranne qualche tratto...bhè se scorgo un tratto ricco di questi segnali sicuramente mi rivedrà con le onde,magari ci batto il capo e non ne cavo niente,poichè i fattori sono tanti,ma ne provo a ragionare e quando arriva un bel carniere la soddisfazione sarà triplicata.
lascio a voi il continuo