Ciao a tutti,
ho voluto formalizzare questo lavoro perchè credo che possa essere utile a chi cerca uno strumento valido con un rapporto qualità prezzo fuori dal comune.
Semplice, leggero, funzionale e discretamente robusto.
Un attrezzo dalle capacità interessanti ad un prezzo accessibile (
attualmente si trova dai 50 agli 80 euro circa).
Il proprietario, un mio amico collega, me lo ha portato perché si era bloccato dopo che un nylon tiagra piuttosto robusto era andato a ficcarsi prima nella bobina e poi nel main-gear. Oltre questo aveva bisogno di una profonda operazione di manutenzione visto il lavoro gravoso al quale era stato sottoposto e alla permanenza in ambiente umido e salino.
Stiamo parlando del LineaEffe Rapid Lever Drag 4000
Caratteristiche:
RAPID LEVER DRAG 4000
Corpo in grafite, bobina in alluminio, frizione a leva, meccanismo interno in acciaio;
Dati tecnici :
8 CUSCINETTI A SFERA IN ACCIAIO INOX,
CAPACITA' bobina : METRI 620 DIAMETRO 0,50,
RAPPORTO DI RECUPERO 3,4:1 PER 70 CM. OGNI GIRO
Bobina anodizzata in alluminio
Pignone in bronzo e blocco in acciaio
Manovella in acciaio.
All'arrivo era così:
Le operazioni di smontaggio e disposizione sul banco:
Osservando l'immagine precedente si percepisce fin da subito che il progetto è semplice e intelligente, robusto e ottimamente cablato.
Questo rotante è forte e resistente anche se costruito con materiali comuni e non costosi. Il disegno e il cablaggio sono frutto di un attento lavoro di perfezionamento. Chi come il sottoscritto ne smonta diversi...non può non notare che ci sono parecchi spunti progettuali che definirei somiglianze se non addirittura similitudini vere e proprie. Alcuni particolari ricordano famosi e vecchissimi, ma anche vincenti, rotanti a noi ben conosciuti costruiti da due delle più famose case: una è giapponese, l'altra americana. Ci siamo capiti.
Ora passiamo al ripristino della frizione.
Sono rimasto stupito quando ho visto che l'unico disco in carbonio (in realtà misto carbonio-vetro) è incollato volontariamente alla bobina.
Inizialmente sono rimasto perplesso, poi riflettendo e osservando bene ho capito che la scelta non è poi così sbagliata...anzi!
Il piatto che preme disco frizione è in acciaio buono, spesso e pesante e ciò gli conferisce un azione molto progressiva ma anche molto potente quando necessario.
Anche quì pulizia, ingrassaggio, ri-pulizia e prove di attrito forzato (
...uso il vecchio motore di un aspirapolvere e una vecchia video camera alla quale ho modificato il xxxxxx per le riprese notturne che uso come una sorta di camera a immagine termica...e che mi è utile per capire quali sono le zone di maggiore attrito e produzione di calore...ma questa è un'altra storia che se volete affronteremo a parte ;-))
Ed ora passiamo ai cuscinetti principali, al main-gear e al blocco moltiplicatore.
Anche quì lavaggio, oliaggio (cuscinetti), ingrassaggio (gears), grafite (
...solo dove serve) ed infine il teflon spray...
Finalmente....dopo tre ore e mezzo i lavoro, eccolo di nuovo pronto per ringhiare e mordere miglia e miglia di filo "teso" anzi "tesissimo".
Rammento che è un ottimo mulinello, che mi ha stupito per la robustezza, la linearità di esercizio.
La progressività, la precisione e la potenza della frizione mi hanno sorpreso!
La bobina ha il giusto peso ed è robusta.
La manovella comoda e funzionale.
Insomma per chi inizia o chi già smaliziato vuole un attrezzo capiente e potente da lasciare in barca senza rimpianti ma che continui a funzionare dopo mesi questo mulo è una delle scelte da prendere in considerazione.
Come sempre vi ringrazio dell'attenzione e del tempo speso a leggermi, sperando che questo piccolo intervento possa essere d'aiuto a qualcuno.
Per qualsiasi domanda sono come sempre a vostra disposizione.
Ciao a tutti.
Leonard
