Ciao a tutti vorrei condividere con voi questa cattura sperando che il racconto sia piacevole e interessante.
Dopo circa due settimana dalla mia ultima uscita, causa influenza stagionale,
la voglia di respirare un po di sano iodio é tanta. Come mia abitudine scruto il meteo quotidianamente dove i vari siti prevedevano una mareggiata entrosettimanale, con montata il giovedi sera e scaduta il giorno dopo, ma che per vari motivi non riuscirò ad affrontare.Tuttavia nel fine settimana l arrivo di una nuova perturbazione ravviverà nuovamente il mare. Sento Marco e Raffaele cui era da tanto ,causa i suoi impegni lavorativi,che non uscivamo insieme e ci eravamo ripromessi che alla prossima occasione l' avremmo fatto .
Giro di messaggi e decidiamo il da farsi, il tempo non é dei migliori con nuvoloni che serrano il cielo e forti pioggia e vento di maestrale, in aumento, previsti. Indecisi fino all' ultimo decidiamo ugualmente di partire e provare la montata prevista, optando per una spiaggia medio bassa (della magica costa verde
) con autovettura vicina in modo tale che se la situazione fosse peggiorata ulteriormente avremmo smontato.
Arrivati sullo spot il mare si presenta leggermente mosso reduce della mareggiata precedente ,il vento è debole ma in costante aumento. Davanti a noi si presenterà una vasta secca lunga un ottantina di metri ,dove l ultimo frangente risultava a tiro di canna a una sessantina di metri con una canalone verticale stretto delineato dalla secca e un misto con una piccola piattaforma in cemento utilizzata d estate dai ragazzi per tuffarsi .La corrente sarà da destra verso sinistra e l' acqua che attraversava la secca andava a defluire nel canalone, evidenziando una chiara corrente uscita , che generalmente dalle uscite passate, ho notato che si crea nelle mareggiata di maestrale .A circa metà della secca una bella buca collegata con un piccolo canale parallelo si presenterà ricoperta per buona parte da un piccolo banco di posedonia morta.Visionato l arenile io deciderò di posizionarmi a valle di corrente nel canalone verticale
, Marco nella secca e Raffaele sonderà le buca a monte di corrente . Montiamo una canna a testa visto il poco spazio e disposizione e un attimo siamo in pesca il fondo é abbastanza morbido ,nel mio settore, tanto da permettermi di pescare con un beach bomb da 150g mentre i miei compagni pescaranno con un piombo della stessa grammatura ma a cono . L esca che sceglierò di innescare sarà condizionata dal fatto che alcuni giorni prima alcuni amici nello stesso spot avevano pescato un orata di poco inferiore al kilo e nello stomaco era piena zeppa di velelle, piccola medusa di colore bluastro che in questo periodo si depositano sul bagnosciuga di tutta la green cost, tant'è che infatti ven erano una discreta quantita. Sarà proprio lei l esca da me scelta, pronosticando durante il viaggio che se ne avessi trovato l' avrei usata sicuramente preferendola inizialmente alle altre esche. E cosi sarà
Foto innesco
Primo lancio e il piccolo trancetto confezionato verra completamente sbocconcellato , buon segno l'esca é valida . Rinnesco e rilancio nello stesso punto tra canale e margine della secca, decido di avvicinarmi da raffaele e scambiare due chiacchere dopo pochi secondi uno sguardo alla canna e vedo un movimento sospetto della cima, successivamente un secondo e infine un terzo ancora piu deciso la frizione parte e il picchetto si abbassa sempre più. Scatto repentino e riesco a salvare canna e mulinello da un imminente impanatura di sabbia
, chiudo la frizione e nel mentre gli altri si avvicinano , ferro e C'é , e qui inizia il "totopesce" . Raffaele :" Nico la non sia una spigola " e Marco: " bo potrebbe essere anche un bel sarago o un orata" . Le testate sono inconfondibili e mi hanno portato subito a pensare a un orata . Recupero lentamente fino a che riesco portarla nel gradino aspetto l onda e via é all' asciutto " Bellaaaa gazzu " è LEI
dove sulla bilancia segnerà un Kilo e 100g. Foto di rito é ringalluziti riprepariamo gli inneschi spariti a causa della minutaglia che la farà da padrona .
Intanto il vento aumenta e con esso la pioggia che da leggera inizia ad essere moderata l ultimo frangente piano piano si allontana ma il fondo é ancora morbido, un banco immenso di alghe si avvicina proveniente dall' altro lato della spiaggia .Dopo circa tre quarti d ora l attività della minutaglia cessa ma la pioggia aumenta sempre più disturbandoci non poco ,costringendoci a innescare e trovare riparo negli ombrelli tenda.Impetterriti continuamo l azione di pesca iniziando a ruotare le esche e a sondando a diverse distanze i settori scelti. La pioggia battente s infiltra negli ombrelloni bagnandoci tutta attrezzatura
.Il culmine di alta é passato da un pezzo l attrezzatura é fradicia e noi non siamo da meno mentre le alghe son entrate in scena , decidiamo di comune accordo che al calasole avremmo smontato e cosi sarà. Durante il recupero Marco salperà un oratella sui tre etti che ha gradito il gambero sgusciato, ma che ha ingoiato fino allo stomaco impedendone il rilascio .
Alla prossima