C&R ed estroflessione dello stomaco...

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Nicola Romano
view post Posted on 31/1/2013, 12:12




estroflessionestomacofo



C&R ED ESTROFLESSIONE DELLO STOMACO.
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Premesso che l'estroflessione dello stomaco avviene a causa di una repentina variazione di pressione a cui il pesce viene sottoposto:
1°) La vescica natatoria pressa lo stomaco facendolo estroflettere
2°) La preda estroflette lo stomaco nel tentativo di liberarsi dall'inganno vomitando anche i precedenti residui.
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Il C&R e' una pratica che meriterebbe vari e veritieri approfondimenti.
Con il termine "approfondimenti veritieri " intendo dire che non e' matematico che una preda rilasciata sopravviva al trauma.
Di sicuro i tag potrebbero aiutarci a comprendere meglio le dinamiche di un rilascio ma e' altresi' necessario che il pesce taggato venga ripescato!

Donare la liberta' ad una preda che ci ha fatto divertire e' un nobile gesto ma non sempre attuabile ed a maggior ragione con determinate tipologie di prede.
Mi vengono subito in mente le cernie, i dentici, le musdee...

Le soluzioni dovrebbero essere:
1°) Recupero lento e soste di decompressione
( va da se che avendo in canna una cernia big o un dentex in combattimento, l'ultima cosa a cui pensiamo e' fargli fare queste tappe di decompressione!!)

2°) Recuperare la preda velocemente e in caso di c&r farla ambientare magari con l'ausilio di un boca grip a due mt dalla superficie, fin quando lo stomaco rientri... per poi proseguire con altre tappe a varie profondita'.

3°) Forare la preda con apposito ago e sgonfiarla!!

Ho pero' appreso che alcuni amici hanno fatto una vera e propria autopsia alla preda con stomaco estroflesso ed hanno appurato che questo trauma apparentemente esterno in realta' e' anche interno , ovvero hanno riscontrato un cospicuo versamento di sangue.

Quindi, cari badanglers... qual'e' la miglior pratica da eseguire e siamo sicuri che se tutto fosse eseguito correttamente la preda riesca a sopravvivere?

Onorare la preda non vuol dire solamente restituire una liberta' ma bensi' rispettarla , essere sicuro che sopravviva o mal che vada onorarla in tavola.

 
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view post Posted on 31/1/2013, 13:01
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Molto interessante Nicola, non sono un'esperto di pesca dalla barca, ma credo che un pesce con estroflessione dello stomaco abbia ben poche probabilitą di sopravvivere.
Probabilmente il miglior accorgimento sta, come dici tu, nel calibrare il recupero con frequenti soste di decompressione, ma non credo sia semplicissimo.....

"Onorare la preda non vuol dire solamente restituire una liberta' ma bensi' rispettarla , essere sicuro che sopravviva o mal che vada onorarla in tavola." sacrosante parole...
 
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view post Posted on 31/1/2013, 14:53
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Non praticando pesca dalla barca, dunque non mi č mai capitato di pescare pesci con stomaco estroflesso, se mai dovesse capitarmi di sicuro non li rilascerei, da quello che ho capito le possibilitą che sopravvivano non sono tante, dunque, per lasciarlo morire in mare, me lo porto a casa gli rendo onore in cucina. Nobilissimo gesto il C&R, ma si va a pesca per tirar fuori il pesce, se dobbiamo cercare di seguire determinati accorgimenti per salvargli la vita e allo stesso tempo rischiare di perderlo, tanto vale non andare a pesca, oppure, se abbiamo gią il fatto bottino, smontiamo e ce ne andiamo a casa e ci togliamo il problema di dover rilasciare i pesci di troppo a discapito del possibile divertimento, il pescatore č inevitabilmente un predatore, in natura non conosco predatori che rilasciano la preda, possono solo smettere di cibarsi quando sono sazi.
 
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Nicola Romano
view post Posted on 2/2/2013, 09:47




CITAZIONE (Daniele Pillittu @ 31/1/2013, 14:53) 
Nobilissimo gesto il C&R, ma si va a pesca per tirar fuori il pesce, se dobbiamo cercare di seguire determinati accorgimenti per salvargli la vita e allo stesso tempo rischiare di perderlo, tanto vale non andare a pesca, oppure, se abbiamo gią il fatto bottino, smontiamo e ce ne andiamo a casa e ci togliamo il problema di dover rilasciare i pesci di troppo a discapito del possibile divertimento, il pescatore č inevitabilmente un predatore, in natura non conosco predatori che rilasciano la preda, possono solo smettere di cibarsi quando sono sazi.

Mi trovi d'accrodo con te.

Leggo sempre piu' spesso e soprattutto su forum e su Fb di persone che attuano il c&r integrale. Queste persone quindi o la sanno lunga su come liberare le specie ittiche sopra descritte( e mi farebbe piacere che intervenissero) o predicano bene e razzolano male. Forse la piu' veritiera delle ipotesi che definirci sportivi dovrebbe voler dire fermarsi, prelevare il quantitavivo stabilito dalla legge e dalla nostra personale etica e finire di pescare...a maggior ragione quando non siamo poi cosi' sicuri che la preda stressata riesca a sopravvivere.
 
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3 replies since 31/1/2013, 12:12   753 views
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