Combattimenti tra le rocce

Lo 0,24 in bobina lo vedo adatto solamente per la pesca molto light su spiaggia libera.
Su scogliera, sia essa di misto o di prevalente scoglio e posidonia non si va mai sul sottile.

Posso dirti il mio assetto pescante e magari poi farai delle domande piu' mirate.

Personalmente utilizzo 3 pz quali le zx 200, abbino mulinelli di taglia 7000 imbobinati con trecciato vastar da 40lbs( 0,27) oppure shimano , siano essi ultegra o power aero cmq di taglia 10000 con 0,40 diretto.

Utilizzo non a mo' di shock leader ma come para sfregata 2 mt di fluorocarbon di diametro compreso tra lo 0,50 e lo 0,60.
I terminali che utilizzo variano dallo 0,30 allo 0,40 rigorosamente in fluorocarbon 100%, per il solito motivo della resistenza all'abrasione.

Il pesce in questi ambienti difficilmente si fara' scrupoli ad abboccare ad impianti pescanti all'apparenza sovradimensionati, le ho provate tutte ed in effetti non ho trovato alcuna differenza pescando di fino o con questo complesso pescante.... sia in scaduta avanzata che con mare formato.

p.s. dimenticavo ... utilizzo lo 0,35 come prolunga che avra' la funzione di rendere il piombo a perdere...

Non posso che accodarmi ai consigli già dati.
Personalmente non uso multifibra, imbobino nylon siliconati da un minimo dello 0.38 ad un max dello 0.50 a seconda della tipologia di spot e mire.
La ragione di tale sovradimensionamento apparente è da ricercarsi nel mio stile di pesca a Rock, che negli anni è decisamente virato al minimalismo, per cui evito qualunque nodo od accessorio non indispensabile, che rappresenta oggetto di appigli sul fondo, calamita per le alghe e punto di indebolimento.
Per tanto utilizzo unicamente travi solidali montati sullo spot e riduco al minimo le girelle.
Se tutto è ben fatto vedrai che non ci saranno comunque attorcigliamenti, anche grazie allo spessore del nylon.
Tanto per dirvela tutta uno dei più forti (in termini di catture) pescatori di orate che ho conosciuto nella mia vita è solito pescare con un solidale totale fino all'amo, con piombo scorrevole a battere su nodo.
Non avete idea dei pesci che ha preso e continua a prendere.

Non so se sia il caso di approfondire l'argomento in un post a se stante, ma dato che ne stiamo gia' parlando in questo continuiamo la discussione sui vari metodi di affrontare una pesca a rockfishing o su misto spinto...casoma dopo dividiamo il topic.


Ho preparato questo schemino per illustrare cio' che prima avevo accennato.
Premetto che nell'80% delle battute a rock non mi e' mai capitato di dover allungare troppo il tiro, spesso in questi spot ed a maggior ragione durante belle mareggiate il pesce sta proprio sotto i nostri piedi, a 20, 40 mt dalla costa.

Personalmente utilizzo questo assetto:

1 piombo a perdere legato ad uno spezzone di filo di diametro minore rispetto al trave o al solidare.
( solitamente madre trecciato 40 lbs e finale a perdere 0,35 mm.... oppure madre 0,40 e finale a perdere 0,30)
2 girella di giunzione tra pombo a perdere e trave o solidare
3 trave o solidale poco importa a meno che non ci troviamo in presenza di alga in sospensione, in questo caso preferisco l solidale per il minor numero di appigli a cui l'alga potrebbe attaccarsi
4 finale rigorosamente in fluorocarbon dettato dalla sua maggior capacita' di resistere all'abrasione
5 sfera stonfo a 4 fori, da quando le utilizzo mi si e' aperto un mondo sia per il bolentino che per il rock ed il surfcasting.


p.s. riguardo al punto 1 e 2, esistono accessori che fungono da sgancio rapido per piombo in caso di incaglio e che permettono di lanciare agevolmente anche forzando... di questo ne parleremo in seguito a meno che qualcuno di voi nn voglia contribuire cominciando ad illustrare questi accorgimenti

apro un post specifico, ne parliamo li.

Appena ho due minuti a casa faccio una fotina ;-)



Anche io ne subisco il fascino da anni: resistentissime idro/aerodinamiche e trasparenti...ottime ;-)

Il piombo che uso anche con mare f7 e' max un 100gr, il motivo e' che qualsiasi forma tendera' ad infrattarsi in qualche fessura e l'impianto reggera' alle sollecitazioni dei marosi.

il finale a perdere lo puoi fare di qualsiasi lunghezza ma il tutto andra' in stretto rapporto alla conformazione del fondale.
Allungare vuol dire anche far lavorare l'esca piu' distanziata dal fondo ed e' quindi un ottimo deterrente quando ci si trova in zone di misto spinto con ampie distese di posidonia.
Un finale medio invece sara' d'obbligo su un fondo roccioso, evitando cosi' che l'amo possa incagliarsi.
In linea di massima lo spezzone a perdere lo vario in base a tanti fattori e sara' di lunghezza compresa tra i 20 cm ed il 1,5 mt

P.s. nn sei ot