Alcuni chiarimenti sul rilascio in mare

Il drifting al tonno e' una pesca che non ho mai praticato e di conseguenza neanche ho mai catturato un tonno.
Premesso cio' posso dirti che da quanto ho potuto comprendere il tonno si stressa parecchio se portato in barca per essere slamato, si stressa anche a tenerlo troppo sotto barca ed utilizzando ami circle hook la fase di slamatura e' davvero impegnativa.
Si utilizzano ami ad alto contenuto di carbonio e gli stessi si dissolveranno nel giro di una settimana o poco piu'.
Quindi e' meglio non danneggiare l'apparato boccale del tonno( dato che il circle affonda solo sul labbro) e lasciare l'amo in bocca.

dipende dagli ami che si utilizzano.
Utilizzare ami in acciaio e' di sicuro un fardello che la preda si portera' a lungo tempo, parlo di lungo tempo perche' ho pescato vari pesci sia di piccola che di grande pezzatura che avevano ami gia' da parecchio tempo ma erano sopravvissuti ugualmente, una sorta di piercing.
Dipende anche e quindi da dove quest'amo si e' conficcato.
Ad esempio questo famoso C&R che si utilizza nell'agonismo attuale prevede che se la preda ingoi e' meglio tagliare il filo... beh questa secondo me e' un'emerita minchiata... l'amo andra' a ledere gli organi interni

Esattamente quello che penso anch'io,per questo quando vado a pesca porto con me una bella bacinella,che essendo molto più ampia di un secchio da al pesce appena preso (che ha ingoiato) più possibilità di movimento,ovviamente se non è grosso. Così lasciando il pesce per un po' posso vedere se è in salute o meno,e se lo è ed è piccolo lo rilascio,ed è sempre stupendo vedere quel pesciolino scomparire con una codata tra la schiuma della battigia