Come al solito non siamo noi a decidere ma e' il mare che comanda ed e' lo stesso mare che ci consiglia come e dove pescare.
Il surfcasting in fin dei conti ha un significaato bello ampio, si parte da una montata si prosegue con una fase centrale e finisce con una scaduta ... ma in realta' esisto decine di altre fasi incanalate in questi 3 momenti principali.
Esistono mareggiate che creano laterale a fiume, altre creano frontale...esistono vari settori della spiaggia dove c'e' piu' o meno turbolenza e dove a volte in concomitanza di correnti di deflusso si ha anche una corrente inversa.
Insomma esistono tante di quelle variabili senza considerare elementi esterni quali alghe, e sporcizia... che devono per forza influire sulle nostre scelte sia tecniche che tattiche.
Io sonno del parere che la leggerezza abbia un ruolo fondamentale, non una leggerezza a tutti i costi come neanche un sovradimensionamento obbligato!
Ho fatto questa premessa perche' in determinate situazioni, magari in assenza di alga, magari con una bela buca dinanzi noi dove la corrente e' decisamente inferiore, magari trovandoci a confrontarci con un bel pascolo di saraghi...beh... il bello e' avere canna di media potenza con terminali leggeri, Sl leggero e piombo magari che scarroccia un minimo.
Ho personalmente trovato molte differenze pescando nella stessa buca con una 7 oz e con un 4 oz , direi una differenza abissale.
Quindi direi che in sacca sia sufficiente avere due canne toste ed una piu' leggera, una canna vivace con cui giocare tutta la serata magari a valle di corrente rispetto alle due piu' importanti posizionate a monte e ben fissate con due begli svolazzi dedicate a prede di rango.
...e non e' detto che siano le canne toste a fregare il bestio, anche a traina spesso l'animale di taglia abbocca sulla canna leggera, e' un dato di fatto che il rapporto tra leggerezza, invisibilita' e presentazione abbiano una marcia in piu.