Trovandomi a pescare in scogliera li ho visti tante volte.essendo molto acerbo su questo pesce,goffamente ho provato a calare il vivo davanti ai suoi occhi ma nulla. Mi è capitato di parlare con degli spinner che mi dicevano della notevole furbizia di questo pesce,di momenti migliori anche per calare l'artificiale. . . Sostenevano che l'alba e il tramonto sono migliori. . . Riguardo al vivo,sostenevano sempre la tesi della penombra. . . Insomma voi esperti,dite
io ho notato che preferisce profondità di almeno un 8-10mt, lo si incontra spesso nelle punte più esterne delle scogliere, e in caso di scaduta perde molto la sua malizia ma ho notato anche che in questi casi ha una mira pessima!!
tramonto e alba orari migliori di sicuro
p.s: dalle mie porti dentro il porto sa leggere e scrivere!
Io ho incontrato i barracuda in zone "movimentate", avvallamenti, formazioni rocciose, zone di posidonia in mezzo a scogli, in profondità variabili, ho notato comunque che vogliono corrente. Per quanto riguarda il comportamento sono "sospettosi", non hanno un senso di territorialità molto spiccato come possono avere i dentici pur essendo anche loro predatori, sono incuriositi ed attratti dai riflessi metallici, riuscivo a farli avvicinare con le specchiate della maschera e qualche volta anche con la bollicina dalla bocca.
non ho mai avuto la fortuna di averlo in canna ma qui da me nel porto è sempre presente e lo visto all'opera di sera mentre cacciava dei cefali è un predatore spietato.
su come pescarlo aspetto i consigli degli esperti.
non l'ho mai visto pescato al di fuori dello spinning,parlo di tecniche da riva
con gli artificiali i long jerk la fanno da padrone,dai 15 cm in su, sarà per il fatto che loro stessi molte volte attaccano i loro stessi piccolli, quindi magari un plastichetto da 18cm può benissimo sembrare un piccolo cuda, recuperi non veloci con jerkate alternate da pause brevi
in situazioni di mare allegro ottimi i popper a bocca larga da almeno 10cm in su
Rega' io a spinning ne ho presi parecchi ma nonostante tutto è un pesce che non sono mai riuscito a capire del tutto.Diciamo che le "regole" sono le seguenti: il periodo migliore per insediarli va dalla primavera all'autunno inoltrato. I momenti di maggiore frenesia sono sicuramente alba e tramonto. Bisogna essere in pesca quando ancora è buio ed in questa fase prediligono movimenti molto lenti artificiali quasi fermi. Man mano che la luce si fa strada (prima dell'alba) prediligono movimenti più secchi e cadenzati: Il classico recupero a jerkate secche seguito da molte pause. Se l'artificiale è uno slow sinking è meglio, quasi sempre l'attacco avviene in caduta fra una jerkata e l'altra. Con le esche di superficie: WTD e popper la cattura non è inusuale ma la mira di questo pinnuto è proverbiale e spesso fallisce il colpo regalandoci però salti indimenticabili. A luce fatta anche i giochi sono spesso ormai fatti. Risulta infatti difficile beccarli in pieno giorno. Abbiamo però notato che con il raffreddamento dell'acqua gli attacchi si spostano verso condizioni di luce più luminose. La spiegazione che ci siamo dati è stata che, probabilmente, questo pesce con acqua più calda ha una migliore circolazione del sangue che gli conferisce una vista migliore anche in condizioni di penombra e viceversa... sono solo supposizioni ovviamente!! Come dicevo, a giorno fatto le catture diventano più rade ed è più facile prenderli pescando un po' più a fondo. Mi è capitato di prenderli anche a traina in condizioni di luce alta quindi presumibilmente questo pesce ha l'abitudine di spostarsi più a largo nelle ore centrali della giornata.
Con i miei compagni di pesca abbiamo notato che, negli spot che frequentiamo, il crollo barico o le condizioni di mare mosso, tutte quelle condizioni insomma che risultano ottimali per le spigole, non rappresentano buone condizioni di cattura per questo pinnuto che invece predilige alta pressione e mare calmo. Questo è molto strano perché leggiamo spesso di pescate memorabili di barracuda, anche di buone dimensioni in condizioni di mare formato, che avvengono in spot dell'isola Sarda.
Questo mi fa presupporre abitudini parecchio diverse in funzione degli spot.
Che altro dire... col vivo li ho pescati raramente ma probabilmente è dipeso dagli orari scelti. Sono convinto che calare un cefalo o un'aguglia vivi nei giusti orari e nelle giuste condizioni di luce regalerebbero sicuramente delle buone catture.
La mia esperienza si racchiude in 3 tecniche di pesca, la traina col vivo, la teleferica ed il gallegiante.
A traina capita spesso e volentieri nei mesi caldi di insidiarli erroneamente cercando la riccioa a mezzo fondo, prediligono i sommi che franano velocemente ed abbiamo notato che tendono a fare parecchi giri intrno al sommo aanche per svariate ore. Solitamente gli esemplari dal chilo ai 4 kg tendeno ad abbrancarsi con picchi di svariate decine di esemplari. Il suo attacco e' nervoso, la sua reazione scomposta e non regala nessun tipo di emozione anche pescando light... diciamo che e' un pessimo combattente paragonabile solo alla spigola, una fuga iniziale ed un peso morto (tipo sacco di patate) subito dopo. La sua vera arma sono i denti, seppur non organizzati come quelli dei serra riescono a sfibrare anche finali in fluorocarbon dello 0,70.
Le altre tecniche, praticate dalla riva, come avete gia' detto danno il meglio di se' nei momenti in cui cambia la luce...alba e tramonto. Solitamente durante una battuta a teleferica con cefalo vivo si insidiano le amia nelle ore calde, i serra nel pomeriggio e tramonto ed i barracuda al tramonto e a buio anche totale. I sistemi come dicevo sono la teleferica o il galleggiante piu' indicato per esche vive esili quali le aguglie. Ottimi cmq ed in ogni caso cefali di piccole medie dimensioni ( max 3 etti) , le lecce stella, i sugarelli, le occhiate e le aguglie. Ho assistito personalmente a cacciate in superfice dei bvarracuda al crepuscolo su cefali o aguglie...tendenzialmente a galla o sotto il pelo dell'ìacqua.
Qua si possono vedere nitidamente due diversi generi di morsi... in alto quello del barra ed in basso il taglio netto del serra
Cmq il barracuda mediterraneo , come sottolineava Salvo, e' un pesce lunatico... non c'e' mai certezza di dove si possa incontrarlo, sta di fatto che rimane un predatore molto vorace che caccia anche solo per territorialita', poco combattivo ma dalle carni squisite.
Boia,bellissimi interventi,grazie. Quindi si insidia con il vivo con: cavo,cambi luce e notte e rigorosamente a galla? da quanto ho capito sarebbe così. Quando come dicevo "goffamente" ho provato a fregarli avevo buttato il vivo a fondo con la spiralina a teleferica e in pieno giorno. L'errore c'era .
E' un predatore che sfrutta ogni genere di copertura sia essa una franata, uno scoglio o una semplice penombra ma...sostanzialmente sotto costa caccia tra la superfice ed il mezzo fondo. Rare eccezioni lo hanno visto cadere su esche ambigue quale americano flotterato o trancio sgallato per serra in spiaggia a paf e surfcasting.
complimenti salvo per la spiegazione e anche a te nicola, ma con te ci siamo abituati.....
una domanda... a traina lo si insidia con il vivo?.. cefalopode, sugarello, cefalo... ! con il morto?... seppia, calamaro! con l'artificiale? ..piumetta, minnow! o con tutto è possibile avere attacchi? o meglio qual'è la tecnica che li stuzzica per la maggiore?
Solitamente, come avevo scritto, li abbiamo erroneamente catturati quando a traina con il sugarello vivo cercavamo la ricciola a mezz'acqua. E' un predatore opportunista ma non si lascia fregare cosi' facilmente, anche i suoi attacchi spesso non vanno a buon fine sbagliando clamorosamente la mira ma devastando l'esca viva.
Con gli artificiali mai avuto risultati a traina, sara' sicuramente dovuto alla velocita' di traina troppo elevata...5 nodi con artificiale contro i 1,2 nodi della traina col vivo.
Su seppia mai avuto un attacco di barracuda.
A light drifting erroneamente un giorno ne abbiamo catturati parecchi, su code di sarda con torpilla secca da 5 gr e svolazzo di 2 mt di fluorocarbon del 33.
A light drifting erroneamente un giorno ne abbiamo catturati parecchi, su code di sarda con torpilla secca da 5 gr e svolazzo di 2 mt di fluorocarbon del 33.
perchè erroneamente? se hanno gradito il banchetto vul dire che sono insidiabili con "facilità" con questa tecnica. o pensi che sia solo stato un caso?
A light drifting erroneamente un giorno ne abbiamo catturati parecchi, su code di sarda con torpilla secca da 5 gr e svolazzo di 2 mt di fluorocarbon del 33.
perchè erroneamente? se hanno gradito il banchetto vul dire che sono insidiabili con "facilità" con questa tecnica. o pensi che sia solo stato un caso?
si e' stato un caso, nelle nostre intenzioni la preda da catturare erano i saraghi e i pagelli a light drifting...quindi a fondo o giu' di li'. Abbiamo sbagliato a farci i conti, abbiamo sottodimensionato la piombatura non rendendoci conto che seppur il mare era calmo c'era una corrente di fondo non indifferente. Credevamo di pescare bene ma in realta stavamo pescando a mezz'acqua ed infatti le prede di quel giorno furono barracuda non grossi (max 1 kg) ed occhiate davvero ciccione.
P.s. peccato quel giorno non si siano presentate le palamite, ma era estate..fuori periodo...