parliamo di plastichetti...

Plastichetti, plastichetti... ogni spinner ha dentro una rivoluzione!!!
Difficile scegliere un artificiale che possa rappresentarci anche perché, almeno nel mio caso, non è detto che l'artificiale preferito sia quello che pesca di più. In ogni caso, devo dire che in questo periodo, amo particolarmente i long jerk con le loro evidenti spanciate a seguito di secche jerkate. Il long jerk di cui vorrei parlare è il Max Rap da 17. Quando me lo fecero provare ad un raduno di spinner ne rimasi molto affascinato tanto che ne comprai subito tre di diverse colorazioni. Devo dire che questi artificiali, soprattutto nei primi giorni di utilizzo, ci ha dato buoni risultati con diverse specie di pinnuti.




La lanciabilità è buona, l'artificiale abbisogna però di un gesto progressivo affinché in aria non produca movimenti scomposti.
Il nuoto è veramente bello perché allo "stile Rapala" con le vibrazioni e il movimento tipico di un husky jerk associa la capacità di spanciare addirittura più accentuata che nei Tide, quando jerkato.
Grosso neo la resistenza della colorazione che in alcune versioni salta letteralmente via ai primi utilizzi.

Questo tipo di difetto mi è successo con più di un artificiale. Mi è successo con i Sasuke e con gli Shore line. Le sferette interne, durante il lancio e durante le jerkate passano violentemente dalla parte di testa a quella di coda sbattendo su un setto in plastica che separa le varie "camere" dell'artificiale.
Io tendo ad affezionarmi agli artificiali che mi danno una buona resa e cerco di ripararli quando questi si guastano. Nel caso del Sasuke ho praticato un foro in corrispondenza della sferetta bloccata in coda e ho ricreato il setto separatore con un po' di plexiglas (e un po' di pazienza).
Nello Shore line (un 14 in cui era entrata l'acqua perché mia moglie sbagliando il lancio lo ha letteralmente scaraventato negli scogli) ho fatto una simile operazione. Prima ho riparato la lesione con attack e plexiglas (sembrano operazioni difficili ma in realtà con un po' di pazienza e un paio d'ore si fanno). Dopo un po' uno dei due pesi che scorrono su un filo in acciaio si è ossidato bloccandosi nella parte posteriore. Ho praticato un foro, ho sbloccato il peso e ho messo una goccia di olio singer sulla guida, dopodiché ho richiuso con plexiglas e attack.
In entrambi i casi ho avuto dei buoni risultati.
Il Max Rap è realizzato in maniera concettualmente diversa rispetto agli altri artificiali che ho avuto modo di "studiare" . Ho avuto la necessità di sezionarne uno. L'artificiale è composto da due corpi in plastica uno dentro l'altro. Il più esterno è il corpo che noi vediamo, all'interno del quale è posto un profilato in plastica cavo (tipo le canalette che si usano per gli impianti elettrici) in cui scorrono quattro sferette, due delle quali alloggiano in una specie di slittino in plastica in cui lavora un pernetto in metallo che funge da "freno centrifugo". Più o meno così:





Quello che penso è che sia entrata dell'acqua in corrispondenza degli split delle ancorette è che abbiano fatto ossidare le sferette o il perno bloccando la slitta.