Come ho scritto nella mia presentazione vengo dal mondo della pesca in acque interne. Trotaiolo di montagna.
In questi ambienti ho imparato ad essere molto minimalista, dato che ogni cosa ha il suo peso e alla fine anche pochi grammi sulle gambe pesano.
Iniziando a pescare in mare a PAF ho attraversato varie fasi. Al principio molto minimalista come in fiume ma mi sono reso conto che spesso mi mancava l'attrezzatura necessaria per variare il tipo di pescata.
L'esperienza però mi ha fatto evitare la fase massimale (anche se ci sono andato vicino).
Nello scorso periodo natalizio ho cercato di escogitare prima di tutto un buon passatempo per i bimbi che erano a casa, e poi qualcosa di utile per la pesca:
Per costruirlo sono partito prima di tutto da un panchetto Mitchell comprato 17 anni fa in cui ho raccolto i miei fondamentali per la PAF.
Poi da un Brico ho acquistato del compensato da 1cm e un listello da 2x2cm. Avevo già a disposizione: chiodi da 2cm, Vinavil (fondamentale), vernice a smalto nera, attrezzi vari.
In più ho recuperato dall'ufficio un carrellino pieghevole, che essendo rotto non faceva più il suo lavoro.
(Non si chiudeva più e a me questa caratteristica veniva bene.)
Come diceva Schindler, le piccole mani dei bambini sono fondamentali per levigare dentro gli oggetti smaltati.
Ho utilizzato Giovanni ed Elena per le piccole rifiniture dopo i tagli. (Fai star buoni te due belve a casa dalla scuola e dall'asilo...). Ho deciso di utilizzare del compensato da 1cm per la leggerezza del materiale e la facilità di assemblaggio. Attraverso un numero congruo di chiodi e del Vinavil ho ottenuto una buona coesione del legno. (Non c'è miglior colla del Vinavil per il legno).
Questo il risultato:
I listelli laterali sono stati inseriti come appoggio per il panchetto. Essendo questo munito di 4 tacchi ho lasciato uno spazio per gli spessi in modo da garantirne la stabilità e la facilità di inserimento.
ho finito il tutto con del buon smalto nero da imbarcazioni. Penso che dovrebbe resistere alla salsedine. (Sto valutando se dare anche una mano di impregnante trasparente).
L'ufficio mobilità ha effettuato decine di test sulla resistenza al trascinamento.
E questo è stato il risultato:
Grossa rottura di scatole per me sono sempre stati i picchetti. Allora ho cercato di escogitare un sistema per innestarli nel carrello e non doverli portare nella sacca delle canne:
Non è stato facile sagomare il compensato formando queste "L" e sono sicuro che non dureranno molto. Sto valutando altre possibilità per sostituirle.
Questo, come avete potuto vedere all'inizio è il risultato:
Ho già acqustato dei led strip e una piccola batteria ricaricabile da 12V per realizzare un impiando di illuminazione mobile. A breve posterò le foto.
CONSIDERAZIONI FINALI:Il primo test in pesca è stato buono.
Dovendo fare un po' di strada sull'asfalto prima di essere in spiaggia ed è stato agevole trasportare il tutto.
Per la spiaggia le ruote sono troppo piccole ma avere ruote più grosse determinano un ingombro maggiore a casa e nel bagagliaio della macchina.
La tracolla è posizionata nel panchetto. Volevo trasferirla sullo scatolo in modo da poterlo facilmente mettere a spalla nei tratti non percorribili con le ruote.
Il secchio si incastra agevolmente in mezzo ai picchetti e nel vado sono riuscito a far stare: abbigliamento vario, esche, cibo, ecc.. ecc..
Alla fine viene bene anche in cantina. Le mie cose da pesca sono tutte insieme e mia moglie non rompe più di tanto.
CONSIDERAZIONI SUPER FINALI:Una boiata.
Meglio comprarsi un bello zaino e portare tutti li dentro.