KAYAK FISHING

Ciao ragazzi,
mi sono presentato oggi, dopo l'apprezzatissimo invito del caro Gianluca, da mò che non ci si sentiva, ma come al solito, tutte le persone che ho avuto il piacere di conoscere grazie alla pesca, rimangono sempre amici, anche dopo mesi o anni...
Posto qui qualcosa sulla mia tecnica preferita, chiedendo gentilmente alla moderazione di spostare la discussione nella board ritenuta più opportuna, in tutta onestà non ho saputo dove poter postare, spero mi vogliate scusare

Il kayak fishing dicevo, questo sconosciuto perchè anche se da anni pian piano stiamo crescendo in numero e qualità, rimaniamo ancora degli oggetti non proprio identificati...parlo al plurale perchè è una disciplina, uno sport, una passione che mi ha talmente preso da fondare un forum assieme ai veri guru di questa meravigliosa tecnica.
Organizzo ogni anno all'Elba a settembre il più grande ritrovo per kayak angler e mi sento un po' un pioniere...

Dal kayak signori, poche sono le tecniche che non si possano attuare...c'è l'imbarazzo della scelta!!
Niente di ciò che si faccia in una barca non si può fare dal kayak, se gironzolate un po' sul web potrete senz'altro farvi un'idea più concreta di quanto vi sto dicendo...

Personalmente amo praticare un po' di tutto, dalla traina col vivo, per dentici e ricciole, al light jigging, alla trainetta alle occhiate....con canne veramente easy, ci si può divertire anche con quelle...

Quello che veramente tocca l'anima di un pescatore, quando prova a salire su un plasticone però...è il silenzio, la libertà, lo stretto contatto con l'acqua. Quasi ci si fonde con essa, e tutto prende una forma, un visione d'insieme veramente differente!
Ci si può sbizzarrire, e nei limiti del consentito, con un po' di allenamento, si arrivano a percorrere miglia e miglia, alla ricerca del colpo perfetto, alla ricerca di un angolo di paradiso...senza inquinare, in totale rispetto!!

I kayak per poter praticare questa disciplina, sono fatti apposta per la pesca, sono più larghi e quindi più stabili di quelli normali (che si vedono magari in giro per i mari durante l'estate), e nella maggior parte dei casi sono Sit on Top (si sta seduti sopra e non dentro), variano di lunghezza dai 3 ai 5 mt circa e posso non essere classici, cioè a pagaia oppure a pedali.
E' consigliabile scegliere il kayak in base alla propria stazza, tenendo conto di peso ed altezza, in base a che tipi di pesca si preferisce praticare, se statica oppure in movimento (traina soprattutto), quindi si opterà per un kayak più o meno performante, quindi più lungo e filante a scapito di un po' di stabilità.

Dopo aver fatto la scelta, anche in base al portafogli, non resta che sfruttare il mare che si ha a disposizione con le tecniche che più ci appassionano...

Non voglio tediarvi oltre, questo un primo assaggio di questa tecnica, sarò molto felice e disponibile di rispondere alle vostre domande, fin dove la mia esperienza mi consentirà di fare, sperando che anche altri utenti di questo forum che già praticano questa disciplina mi sappiano aiutare per darvi risposte soddisfacenti...

Qualche foto:

Spettacolo Davide!!

Qualche domanda..

Sappiamo bene che il mare cambia nonostante si monitori prima di ogni uscita il maggior numero di sitimeteo...windguru, lamma rete, il meteo...a volte sbagliano...e.... ti ritrovi da un mare olio ad 1,2...1,8 mt d'onda.
Come si comporta il kaiak in queste situazioni?
Se dovesse cappottarsi ci sono regole da seguire?
Le attrezzature a bordo sono assicurate tramite sicure elastiche oppure come?
E' possibile montare anche una piccola vasca per il vivo?

Dai..al momento mi limito a queste poche domande poi ti stressero'...ahahah

mi piace da morire la filosofia del non inquinamento sia acustico che nel rispetto della natura del kaiak!!!

p.s. ho spostato nella sezione PESCA IN MARE
e' una sezione che raccoglie genericamente tutte le affascinanti tecniche di pesca saltwater

BadAngler
saltwater attitude

per l'appunto

Bene Nicola...da una persona in gamba come te mi aspettavo una domanda sulla sicurezza, senz'altro il lato più importante e meno trascurabile di tutti!!!!

Prima regola prima di salire su un kayak è quella di indossare il giubbotto di salvataggio, che sia del tipo aiuto al galleggiamento, o del tipo autogonfiabile (sia a pasticca di sale che idrostatico), purchè adeguato al proprio peso, mio consiglio è da 100 Newton di spinta in su, per stare tranquilli.

Ci sono kayak di varie fogge e misure, come anticipavo sul post più sopra...se l'uso che se ne deve fare è prettamente SW, è bene non scendere sotto i 4 mt, che garantiscono direzionalità e velocità maggiori in caso le condimeteo comincino a fare le bizze.
In acqua questi kayak non soffrono più di tanto le onde, il problema semmai diventa il vento, soprattutto con quelli a pagaia, spesso si scarroccia a velocità maggiori ai 2 nodi, il che significherebbe vanificare minuti di pagaia in caso ci si fermasse a riposare.

Il rischio di scuffiare (ribaltarsi), in mezzo al mare è basso, a meno di maldestri movimenti,( o di frizioni troppo chiuse eheheheheeh!!!!), è più rischioso al rientro nella risacca, ma la giusta calma ed esperienza aiutano non poco.

La prudenza, come in ogni cosa, è alla base di tutto, è bene, alla prima avvisaglia di variazione meteo, cominciare ad avvicinarsi sottocosta e pian piano mettersi al sicuro.
solo dopo aver acquisito una certa esperienza è possibile allontanarsi un po' di più, la dimesticvhezza con il mezzo fa la differenza, soprattutto sulla stanchezza.

Il kayak a pedali, offre in tal senso una garanzia in più, sono più veloci e soffrono meno il vento.

Se non si prendono rischi inutili, direi che è difficile trovarsi nei guai!!!

In caso di scuffiata in acqua alta, bisogna anzitutto restare calmi, attendere che il giubbotto faccia il suo lavoro, riavvicinarsi al kayak, girarlo, sono molto leggeri e risalirci sopra, passando a cavalcioni o da prua o da poppa, a meno che non ci siano impedimenti vari, oppure, la maggior parte dei kayak in commercio ti dà tranquillamente la possibilità di salire anche di lato.
Ci sono delle maniglie per il trasporto su terra che risultano essere molto comode per fare questo.
E' buona norma, direi basilare, assicurare la pagaia con un laccio (leash) al kayak.

Per quanto riguarda l'attrezzatura, è buona norma agganciarla con cordini o elastici alla coperta del kk, in caso di scuffiata quindi non si dovrebbe perdere niente.
E' altrettanto importante però che le corde che le assicurano non siano troppo lunghe e che artificiali e lenza siano ben salde alla canna, è pericoloso stare in acqua con ami ed ancorotti penzoloni.
Altra soluzione, più sicura ancora è assicurare le nostre preziose canne a dei galleggianti e recuperarle una volta sopra il kayak.

Vasca del vivo???

Di tutte le fogge e di tutte le forme!!! Basta avere un po' di manualità, quelle già fatte costano un occhio e non è detto che funzionino così bene.
I kayak hanno dei fori autosvuotanti per far uscire l'acqua in coperta che possono benissimo essere utilizzati per il carico dell'acqua e per il troppo pieno, una pompetta ad immersione e sei pronto!!!!

ti linko una vasca semplice semplice fatta da un amico:

www.youtube.com/watch?v=w0ehDKvvLJk

bene bene..comincio a comprendere meglio...

questa vasca del vivo e' una figata, fai i complimenti al tuo amico


passiamo ad altre due domandine ahahha

Cosa ti fa scegliere un kaiak a pedali da un kaiak a remi?
E' possibile o consgliabile in un kaiak a pedali avere anche una pagaia di riserva?
Scendere dalla macchina un kaiak e' un lavoro che si deve obbligatoriamente fare in coppia o esistono carrelli che compiono questo lavoro?
Quanto pesa in media un kaiak?

ottima osservazione Nicola, in effetti una pagaia di riserva è consigliabile averla sempre sul kayak, o del tipo smontabili, da riporre anche dentro il gavone a prua (oppure centrale se il kayak lo avesse), oppure messa di lato in coperta e fermata dagli appositi elastici.

I kayak pesano dai 25 ai 35 kg circa, dipende dai modelli.

Alcuni sono facilmente gestibili anche da soli, si prendono di peso, si mettono sul carrello e si va dappertutto...certo non sugli scogli!!!!

Altri necessitano di piccoli sistemi di carico e scarico, risultano essere un po' sbilanciiati perchè molto lunghi, quindi ci sono dei rulli appositi per scaricare o delle barre laterali inserite dentro i portapacchi, del tipo "barra magic", che puoi trovare nei negozi specializzati.

di carrelli ce ne sono sia da appoggio che ad incasso nei fori autosvuotanti, semplici da realizzare con un po' di fai da te.

Cosa faccia scegliere tra un kayak a pedali ed uno a pagaia??
Dipende...ci sono fattori diversi che concorrono in questa scelta...il kayak a pagaia ha notoriamente più portata e più spazio in coperta dove riporre oggetti ed averli a portata di mano, ma sono un po' più lenti e quando prendi una canna in mano ti devi fermare.
Sicuramente il tuo fisico beneficerà della pagaia, ti vongono 2 spalle così!!!!
Il tuo portafogli, oltretutto te ne sarebbe grato!!!

I pedali sono il kayak da pesca definitivo...mani sempre libere di pescare, tranne quando con un dito devi darti una direzione con il timone, ma fondamentalmente non ti devi mai fermare.
Fai meno fatica, ed anche quando è l'ora di scappare risultano essere più sicuri.
Di contro hanno che se il sistema a pedali ha un inconveniente, raro ma può succedere, farlo andare a pagaia è un po' più tosta.
Poco spazio a bordo, ma facilmente organizzabile, con cassette del latte, le più usate, ed ammennicoli vari.
Costano praticamente 2 volte quelli a pagaia, ma se il tuo scopo unico è pescarci, bèh, sono quello che fa per te....oltretutto risultano essere praticamente silenziosi!!!!

Andare in 2, oltre che fare meno fatica a caricare e scaricare i kayak, è buona norma qualora si avesse bisogno di aiuto....inoltre prendersi in giro fra amici, soprattutto in kayak, non ha prezzo!!!

ciao david,
wowww è troppo affascinante pescare in questo modo, qualcosa del genere lo facevo quando avevo il mio vecchio hobbykate, e decidevo di fare trainetta, bei ricordi.

tu parli solo di pagaia e pedali, ma mi è capitato di vedere a santa margherita per la prima volta un kayak fish ma era equipaggiato con un motore elettrico, questo è solito, ho è un più che adotta qualcuno per evitare magare di pagaiare o pedalare?
è ammesso nella filosofia del kayak angler?

ho visto che sul kayak c'è di tutto dall'eco al gps, che autonomia ha un kayak in termini di batterie?

Dipende che batteria ci metti, di solito si usa una classica da motorino per intendersi.
Dura diverse uscite se l'eco non è a colori, il GPS solitamente è del tipo portatile quindi con batteria propria.

E' vero, esiste anche la variante a motore elettrico, non è che non sia contemplata nel kayakfishing, gli hobie, quelli a pedali per intendersi, ne hanno uno apposito che entra dentro lo scasso per le pinnette e quando c'è da andarsene via e di corsa, bèh, è il massimo.

Per i kayak a pagaia, dovresti comprarne uno apposito, quindi o un kk con lo scasso e quindi concepito per il motore oppure arrangiare un motore elettrico in qualche maniera.

Ecco, diciamo che a quel punto, si perde molto del fascino che ha questa disciplina...la fatica che si deve fare, pedalando e tanto più pagaiando, per me, e quindi IMHO, è parte integrante del vivere questa filosofia di pesca....insomma quel pesce te lo devi proprio guadagnare....solo così avrà un senso e sarà più importante di uno preso tipo da una barca....

Questo è come la vedo io....alla fine, anche con il motore elettrico rimani a stretto contatto con l'acqua, sei più al sicuro da eventuali inconvenienti, e soprattutto continui ad essere ad impatto zero, sia acusticamnete che a livello ambientale....quindi, sempre di kayak fishing si tratterebbe....

peccato che nella mia zona se vorrei uscire a pesca con un kayak dovrei fare almeno 4 5 miglia di pagaiate tra andata e ritorno nella migliore delle ipotesi, altrimenti sarebbe troppo figo e appassionante questo tipo di approccio alla pesca. qui da me è tutta sabbia tranne in prossimità di un isolotto che si trova a 2 miglia dalla costa ma anche li devi fare un bel pò di giro prima di trovare il punto giusto.
certo ci sarebbe tutta la costa a est di capopassero ma sarebbe na faticaccia lo stessoper i km, ma chissà magari trovando la compagnia giusta potrebbe diventare fattibile.

intanto grazie a voi riusciremo afrci un idea migliore di questa disciplina.


parlando invece di stabilità e praticità del kaiak ho già capito che è molto stabile e sicuro e a quanto pare se ben organizzato anche pratico, ma mi sorge un dubbio più che altro una curioità, ho visto che è possibile che resti allamato un grosso pesce tipo una bella ricciola di parecchi chili.
come gestisce un combattimento con un bestione di questi che ha una forza e caparbietà nel combattimento da vero guerriero, non diventa difficoltoso gestirlo?
non ti può capitare che vieni trascinato dal pesce durante le fughe , come lo contrarsti?
se il pesce parliamo sempre della ricciola che combatte fino al salpaggio, ti va sotto lo scafo come molte volte avvine come gestisci le manovre senza di un motore, con solo l'uso del timone?
anche perchè credo che se sei a pagaia e hai le mani impegnate non puoi fare tanti movimenti.
ultima, non c'è il riscio di ribaltarsi, o che il pesci ti ribalti?

lo so forse sono flash senza senso ma credo che vengano in mente a chiunque sia profano di questa disciplina.

Io sto sbavando, è uno spettacolo.

Sto afferrando che uno dei concetti fondamentali del KaiakFishing e' l'amicizia e la complicita'.
Non che non ci sia su un altro genere di natante..anzi... ma credo che sul kaiak sia fondamentale?!?

correggetemi se sbaglio

Bello vedere così tanta gente così unita, ma anche quando fate agonismo c'è lo stesso spirito?