Il Primo assetto:
CANNA
Major Craft Solpara SPS-862 ML
MULINELLO
DAIWA EXCELER 3000 HA caricato con Yamatoyo SW Super PE 16lb 150m, finale in FC 0,34
le esche erano le seguenti
Dall'alto Seaspin Project Mommotti 140 SARR, Seaspin Project Mommotti 140 BCR, Maria Fake Baits 110F NKNM
Ho fatto le prime ore di luce, nonostante il freddo che mi attanagliava le mani e il viso, il forte vento alle spalle mi aiutava molto nel lancio dei minnows, il comportamento in acqua su un fondale che andava dai due metri al massimo fino a circa mezzo metro è stato a dir poco eccezionale, ottimo in volo, facile da manovrare, direi generoso per uno che sta iniziando a prendere sensibilità con il movimento di questi gioiellini, scodinzolate, reagisce molto bene alle accellerate sul recupero, si sente sempre bene il contatto con l'esca, movimenti controllati nella zona di confine tra lo sporco e l'acqua velata. Lo spot apparentemente non è nulla di che, ha regalato invece splendide spigole con condizioni di mare in scaduta, anche con acque relativamente calme. E' un misto con discrete variazioni di profondità derivate dalle correnti che scavano in mezzo agli scoglietti affioranti, una bucata sul lato esterno, classico punto di agguato delle spigole. Ho fatto decine di lanci cercando principalmente di capire cosa stavo facendo e affinando la sensibilità della mano sinistra con il recupero e la destra con l'azione sulla canna per cercare di rendere il più possibile invitante e realistico il movimento di questi artificiali. Un'ora di tentativi che non hanno prodotto nulla.
Secondo assetto (non ho la foto perché s'è scaricata la batteria del telefono e della compatta per il freddo micidiale.
CANNA
Major Craft Solpara SPS-S762 M
MULINELLO
SHIMANO Super 2500 GT-RB caricato con trecciato da 8lb 150m, finale in FC 0,24
questa l'esca:
Keitech Swing Impact FAT su testina Keitech Super Round Jighead in tungsteno da 3,5 grammi con amo 2/0
Ho cambiato spot, ho pescato con vento laterale e corrente moderata in uscita dall'imboccatura, il fondale qua è più alto, siamo sui 2 metri e mezzo circa, acqua velata, ho fatto lavorare a dovere questo siliconico, uno "scented", odore inconfondibile di acciuga sotto sale, pungente ma non sgradevole, il movimento è a dir poco sbalorditivo, complice l'ampia coda e le alettature su tutto il corpo che lo rendono molto sinuoso specialmente durante i recuperi e in corrente. Ho avuto il primo attacco, una botta secca, violenta, al secondo lancio dopo pochissimi giri di mulinello in fase di affondata dell'artificiale, sbagliata per l'emozione e la furia. Qualche lancio dopo stessa storia, medesimo attacco nello stesso punto, stavolta meno violento del primo, stessa ciccata, ferrata troppo violenta e troppo di furia.
MI aspettano ancora molti chilometri di giri di manovella da fare, ma il bello è proprio questo, mettersi in discussione, imparare, affinare istinto e sensibilità, credo di avere scelto, come sempre mi accade, la strada più dura, con due tecniche completamente differenti l'una dall'altra ma che mi stanno dando delle emozioni, nonostante gli insuccessi, che difficilmente si riescono a far capire alle persone.
Alla prossima,
umilmente uno spinner in erba.