RockFishing

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Nicola Romano
view post Posted on 20/11/2012, 11:38




CITAZIONE (Mario.Scognamiglio @ 19/11/2012, 20:05) 
Nico cosa intendi per finale a perdere , lo spezzone di filo tra l ultimo aggancio basso ed il piombo a perdere ??

Esattamente

CITAZIONE (Mario.Scognamiglio @ 19/11/2012, 20:05) 
E per quanto riguarda il vivo ?? Come ci si comporta ?? Stessa configurazione ??
Io in spiaggia e dighe portuali (fondo per lo piu pulito ) opto per un lungo finale su una paratura scorrevole , trovo che con il vivo lo scorrevole sia insuperabile , solo che su fondali misti spinti , é impraticabile ......quindi ?? Short rovesciato con piombo bello distante dallo snodo , per far si che se il piombo si infossasse in mezzo a delle rocce , resteremo comunque in pesca correttamente ??

onestamente ad eccezzion fatta per la pesca a surfcasting con cefaletto vivo rivolto alla spigola non uso mai snodi fissi, siano essi short rovesciati che scorrevoli.... preferendo invece la teleferica con impianto a perdere.
In questo caso per allungare di molto il lancio mi affido agli sganci rapidi della gemini o cmq un qualcosa di autocostruito... i fast C modificati ad esempio.
 
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Mario.Scognamiglio
view post Posted on 20/11/2012, 11:54




E blocchi il percorso del bracciolo a quanto dalpiombo ??
Non ho mai pescato in teleferica , in effetti si lancia , si aggancia il finale col vivo , e lo si lascia scendere ed agire da solo ?? Stavo pensando di mettermi un po allla tecnica della teleferica , pero pensavo che fosse importante piazzare il vivo ad una determinat profondita in base allo spot che voglio testare , come posso fare ?? Pensavo di piazzare una zacorra che scorresse sul trave a monte del finale per forzarlo a scendere subito alla profondita desiderata ..... Che ne pensate ??
 
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Nicola Romano
view post Posted on 20/11/2012, 11:58




CITAZIONE (Mario.Scognamiglio @ 20/11/2012, 11:54) 
E blocchi il percorso del bracciolo a quanto dalpiombo ??
Non ho mai pescato in teleferica , in effetti si lancia , si aggancia il finale col vivo , e lo si lascia scendere ed agire da solo ?? Stavo pensando di mettermi un po allla tecnica della teleferica , pero pensavo che fosse importante piazzare il vivo ad una determinat profondita in base allo spot che voglio testare , come posso fare ?? Pensavo di piazzare una zacorra che scorresse sul trave a monte del finale per forzarlo a scendere subito alla profondita desiderata ..... Che ne pensate ??

https://badangler.forumfree.it/?t=58032447
se scendi troverai un accessorio(piombo con spirale) che fa al caso tuo
 
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Mario.Scognamiglio
view post Posted on 20/11/2012, 15:19




Grazie caro , lo avevo visto tempo fa questo post ma non ricordavo che l attrezzo scorrevole era piombato ......generalmente su fondo misto , a che distanza la si stoppa la teleferica , 1,5m dal piombo ??? Cosi si evita che possa nascondersi tra le rocce ..... O no ?? :unsure:
 
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Nicola Romano
view post Posted on 20/11/2012, 16:37




tutto dipende dal vivo che hai, c'e' una bella differenza tra un'aguglia, un cefalo ed una leccia stella ad esempio.
 
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Mario.Scognamiglio
view post Posted on 20/11/2012, 18:01




CITAZIONE
In questo caso per allungare di molto il lancio mi affido agli sganci rapidi della gemini o cmq un qualcosa di autocostruito... i fast C modificati ad esempio.

Hai qualche foto di questi fastC ?? Non capisco la relazione tra lancio lungo e sgancio rapido .....in cosa ti agevolano ..??

E per quanto riguarda il vivo in questione si parla prettamente di muggine ( lecce mai vista una da queste parti )
 
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Nicola Romano
view post Posted on 20/11/2012, 20:19




CITAZIONE (Mario.Scognamiglio @ 20/11/2012, 18:01) 
Hai qualche foto di questi fastC ??

sono degli sganci rapidi a cui bisogna apportare una modifica con l'ausilio di una pinza, oppure si possono realizzare in casa con acciaio armonico da 0,8-1,2


jpg


la modifica consiste nel curvare maggiormente l'ingresso per il piombo.

Il tutto va montato al contrario dalla routine , sulla girella va inserito il filo a perdere e dal capo opposto il madre
Il finale a perdere va collegato al piombo che durante la fase di lancio quindi usufruira' dell'appoggio della curvatura, in poche parole l'anello del piombo va appoggiato sulla modifica della curvatura.
Una volta toccata l'acqua si sgancera' rimanendo in pesca con il solo filo a perdere.


CITAZIONE (Mario.Scognamiglio @ 20/11/2012, 18:01) 
Non capisco la relazione tra lancio lungo e sgancio rapido .....in cosa ti agevolano ..??

Se lanciassi solamente col filo sottodimensionato a perdere , forzando il lancio spezzeresti di sicuro.
Questi accessori permettono di forzare il lancio anche con lanci angolati ed una volta in acqua sganciarsi ed usufruire della funzione a perdere in caso di arrocco.

CITAZIONE (Mario.Scognamiglio @ 20/11/2012, 18:01) 
E per quanto riguarda il vivo in questione si parla prettamente di muggine ( lecce mai vista una da queste parti )

Il problema dei muggini in scogliera e' che tendono a tornare verso riva cercando rifugio, se il fondala degrada abbastanza velocemente utilizza l'accessorio che ti ho mostrato in precedenza , dovrebbe essere valido. :)
 
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StefanoOA
view post Posted on 20/11/2012, 21:33




Nicola non ho capito na benamata del discorso piombo curva modificata :(
 
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Mario.Scognamiglio
view post Posted on 20/11/2012, 22:20




Perfetto ...infatti mi chiedevo come poter lanciare lontano , con paratura a perdere .......tutto chiaro ......

Non ti si spacca il fastC piegandolo ?? Forse meglio realizzarli HOMEMADE......

Stefano , provo a spiegare ...... Se vedi l oggetto in foto , normalmente , andrebbe motato cosi come si presente ( filo madre nell anello e piombo fatto scivolare nello spacco ), ma modifica consiste nel far sporgere e/o accentuare quella linguetta di metallo che serve come "invito " per far entrare il piombo ...... Piegandola almeno a 90* ...... A sto punto monti il madre dalla parte con l invito ed lo spezzone di filo sottile dalla parte dell anello , il piombo una volta legato al filo fino , prima di lanciare lo agganci a questa linguetta che abbiamo piegato in precedenza , un po come un baitclip ......e lanci ...... Spero di essermi spiegato bene .....
 
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Nicola Romano
view post Posted on 20/11/2012, 22:21




CITAZIONE (StefanoOA @ 20/11/2012, 21:33) 
Nicola non ho capito na benamata del discorso piombo curva modificata :(

Domani vedo di fare no schemino, non per niente fui soprannominato Giotto auahauha
 
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view post Posted on 21/11/2012, 11:20
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memento audere semper

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ma non avete mai provato gli attacchi per piombo a perdere della gemini o breackway?
 
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Nicola Romano
view post Posted on 21/11/2012, 12:31




Si fabio ne ho anche dato un'accenno poco sopra :)
 
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view post Posted on 25/11/2012, 13:30
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CITAZIONE (sud-est @ 2/12/2011, 09:38) 
Appurato che le franate esterne degli antemurali siano cmq ed in ogni caso un veloce hot spot da raggiungere nel caso in cui ci stessimo pescando addosso... cominciamo a parlare del rockfishing nel senso vero del termine.

Il rockfishing e' la tecnica che amalgama realmente varie tecniche di pesca: p.a.f, bolognese, inglese,teleferica,ballon, bolentino, drifting.

CITAZIONE (stenella il ritorno @ 1/12/2011, 14:53) 
Nel rockfishing non esistono compartimenti stagni negli argomenti, parliamo di mare, di prede, di attività predatoria, di maree e di tecniche di pesca che comunque comunicano fra di loro, questo è il seme che ha fatto nascere Bad Angler.

Partendo da questo fondamentale presupposto andremo ad osservare i pochi ma fondamentali punti di partenza per affrontare questa affascinante tecnica.


I periodi:

La tecnica del rockfishing e' praticabile tutto l'anno, non esistono periodi piu' o meno adatti ma esiste la nostra propensione alieutica ad adattarci a cio' che il mare offre in un determinato momento.
Spazieremo dalle lampughe tardo estive ed autunnali ai predatori quali amia, serra e barracuda estivi, palamite e tunnidi invernali, saraghi, occhiate e tanute semprepresenti, dentici , orate primaverili, spigole invernali...ecc
Sta quindi a noi essere organizzati in virtu' di cio' che stiamo andando a cercare, tenedo sempre ben presente la componente fondamentale dell'improvvisazione che ci aiutera' nn poco ad essere elastici , mutevoli ed adattabili.

Spot:

Scegliere lo spot e' fondamentale, spesso ci lasciamo abbagliare da splendide cadute nel blu , presi dalla frenesia piscatoria non calcoliamo fattori chiave quali la pericolosita', la piu' o meno semplicita' a salpare la preda allamata.
Scegliere uno spot quindi non e' solo in virtu' della bellezza estetica ma deve tener conto di vari fatttori quali: piu' o meno comodita' di movimento, pericolosita', accesso e rientro piu' o meno agevole con eventuale via di fuga, zona di passaggio per molte specie ittiche(spesso le punte sono ideali), comodita' o organizzazione agevole nel recupero e salpaggio di eventuale preda... il tutto in strettissimo rapporto alla tecnica che vogliamo utilizzare.

Attrezzature:

Le attrezzature sono identiche alle varie discipline che amalgamandosi hanno formato il parco canne da rockfishing e nel particolare saranno adatte: canne da surfcasting sia ripartite che tre pezzi, mulinelli da surfcasting sia rotanti che fissi ma che siano in grado di contenere 2/300 mt di ottimo 0,45/0,50, bolognesi potenti, inglesine che utilizzeremo per cercare il vivo, trepiedi o picchetti robusti...

continua....

Quoto in toto Nicola.
Il rock è tutto questo.
Per me è tutto questo, perchè gli spot che ho ha disposizione, mi impongono, scelte e ragionamenti , che non mi consentono azzardi.
Luoghi pericolosi e desolati, che mettono a dura prova , sia il pescatore che l'attrezzatura.
Vuoi , le cale scoscese e di difficcile accesso, battute dal maestrale con pochissime postazioni, ma da ll'alto ratio pescatorio.
Vuoi perchè devi scegliere una adeguata attrezzatura ,che ti dia sicurezza, che siano canne e muli, che siano ami e girelle,tutto deve essere all'altezza ,........ di non lasciarti a piedi......... e soppratutto visto i luoghi impervi , il peso da portarsi adosso......non deve implicare la tua mobilita fra le rocce.
Insomma, semplicita ma all'insegna della robbustezza e leggerezza.

Il rock, per me , è batutte mirate.
Sono le condizioni del mare, che mi impongono che tipo di pesca effettuare, .......
a dentici con il vivo , generalmente, scelgo spot a basso impatto dii marosi con fondo prospicente elevato, per la pesca al sarago con la canna fissa e il solito secchio di pittura stracolmo di pastura di pura sarda, crusca e pane, scelgo spot altamente mossi da schiuma, ma con bassissimo fondale.....( i migliori battittori di mare di fuori,qui da me, nel nord sardegna, pescano al massimo in 1 metro di acqua........ :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :wub: )
Insomma ho la fortuna di poter interpretare il rock nello spirito che più mi detta il mare.
Insomma , sale, vento di maestrale e rocce scoscese non mancano. :wub:

Edited by Nobrake - 25/11/2012, 15:23
 
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LichiaAmia
view post Posted on 2/8/2014, 10:14




CITAZIONE
Appurato che le franate esterne degli antemurali siano cmq ed in ogni caso un veloce hot spot da raggiungere nel caso in cui ci stessimo pescando addosso... cominciamo a parlare del rockfishing nel senso vero del termine.

Il rockfishing e' la tecnica che amalgama realmente varie tecniche di pesca: p.a.f, bolognese, inglese,teleferica,ballon, bolentino, drifting.

CITAZIONE (stenella il ritorno @ 1/12/2011, 14:53)
Nel rockfishing non esistono compartimenti stagni negli argomenti, parliamo di mare, di prede, di attività predatoria, di maree e di tecniche di pesca che comunque comunicano fra di loro, questo è il seme che ha fatto nascere Bad Angler.

Partendo da questo fondamentale presupposto andremo ad osservare i pochi ma fondamentali punti di partenza per affrontare questa affascinante tecnica.


I periodi:

La tecnica del rockfishing e' praticabile tutto l'anno, non esistono periodi piu' o meno adatti ma esiste la nostra propensione alieutica ad adattarci a cio' che il mare offre in un determinato momento.
Spazieremo dalle lampughe tardo estive ed autunnali ai predatori quali amia, serra e barracuda estivi, palamite e tunnidi invernali, saraghi, occhiate e tanute semprepresenti, dentici , orate primaverili, spigole invernali...ecc
Sta quindi a noi essere organizzati in virtu' di cio' che stiamo andando a cercare, tenedo sempre ben presente la componente fondamentale dell'improvvisazione che ci aiutera' nn poco ad essere elastici , mutevoli ed adattabili.

Spot:

Scegliere lo spot e' fondamentale, spesso ci lasciamo abbagliare da splendide cadute nel blu , presi dalla frenesia piscatoria non calcoliamo fattori chiave quali la pericolosita', la piu' o meno semplicita' a salpare la preda allamata.
Scegliere uno spot quindi non e' solo in virtu' della bellezza estetica ma deve tener conto di vari fatttori quali: piu' o meno comodita' di movimento, pericolosita', accesso e rientro piu' o meno agevole con eventuale via di fuga, zona di passaggio per molte specie ittiche(spesso le punte sono ideali), comodita' o organizzazione agevole nel recupero e salpaggio di eventuale preda... il tutto in strettissimo rapporto alla tecnica che vogliamo utilizzare.

Attrezzature:

Le attrezzature sono identiche alle varie discipline che amalgamandosi hanno formato il parco canne da rockfishing e nel particolare saranno adatte: canne da surfcasting sia ripartite che tre pezzi, mulinelli da surfcasting sia rotanti che fissi ma che siano in grado di contenere 2/300 mt di ottimo 0,45/0,50, bolognesi potenti, inglesine che utilizzeremo per cercare il vivo, trepiedi o picchetti robusti...

continua....

Concordo con ciò che è stato detto da Nicola sul catalogare e volevo condividere qualcosa della mia piccola esperienza,sperando che torni utile a qualcun altro :)
Solitamente io pesco dalle mie parti nel catanese,o comunque mi sposto poco evitando di fare viaggi incredibili come fa molta gente che conosco...dalle mie parti la scogliera degrada più o meno dolcemente,in relazione al posto,e può rendere tutto l'anno ma non con tutti i tipi di prede...nei suddetti spot molte delle prede girano solo in determinate condizioni,ad esempio:

Saraghi: mare molto mosso(anche con onde superiori al metro),solitamente il galleggiantone piombato è una buona soluzione,ma va bene anche lo short rovesciato con piombo a perdere,terminale di circa 80 cm 0.25 FC,ami beack del 4 e come esca in ordine di importanza cozza,murice e l'alice fresca.

Barracuda: preferibilmente a mare calmo od increspato e cielo parzialmente nuvoloso,addirittura l'ultimo l'ho visto l'anno scorso in queste condizioni mentre mi passava davanti lo scoglio dove pescavo con la canna fissa...potete quindi immaginare cos'è successo nelle pescate successive...sono diventato un maniaco del vivo! :D amato galleggiante piombato per evitare le murene,terminale poco più lungo di un metro con 20-25 cm di cavetto 20lb,amo beack 1/0 innescato sul dorso di una boga oppure un cefalo sui 15-20 cm.


Se poi mi sposto di qualche chilometro lo faccio per ricercare altre prede con tecniche che vanno dalla canna fissa alla teleferica,ad esempio:

Corvine: canna fissa o telescopica da almeno 4 metri,la ricerco a mare leggermente mosso/mosso nelle spaccature profonde che più profonde non si può,innescando lo spagnolo(credo sia il murriddu) intero,finale dello 0.20 massimo 0.25,amo beack 8-6. Il tipo di pesca è più una sorta di pesca al tocco che può portare anche alla cattura di Serranus scriba di buona taglia(oltre il mezzo chilo).

Lampuga: non ho ancora ben capito questo pesce...lo trovo sia con il sole alto che coperto,sia a mare calmo che a mare mosso...insomma boh...come tutti i predatori di scogliera lo cerco con la teleferica,terminale in acciaio 20lb,doppio amo beack 1/0-3/0 ed aguglia.


Spero che ciò che ho scritto possa essere utile a qualcuno e sottolineo che questo è frutto della mia piccola esperienza,quindi alcune cose potrebbero non coincidere se confrontate con quelle di chi ha molta più esperienza di me.



Dario
 
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28 replies since 29/11/2011, 09:01   2428 views
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