I Travi del Surfcasting: LONG ARM

Nel surfcasting la scelta di determinati travi e terminali non e' una mera opinione personale ne' una scelta di gusto ma.... e' il mare che comanda ed a noi surfcaster non rimane che adattarci ad esso , osservarlo, comprenderlo e adottare la giusta paratura che permetta una corretta azione di pesca

Long Arm

La sua lunghezza può variare da 1,10 mt ad un massimo di 2,60/3 ,10 mt.

Ottimi pure i minitravi e lo snodo solidale lo Shock Leader

E' composto da uno snodo ( stop-perlina-girella-perlina-stop)



a cui verra' legato il terminalei di lunghezza compresa tra 1 mt e 3,00 mt.

Se lo snodo sara' applicato al capotrave superiore avremo Il Long arm rovesciato, se viceversa lo snodo verra' applicato in corrispondenza dell'attacco piombo (10cm) avremo il Long Arm classico e basso.

La scelta e l'utilizzo del long arm alto o basso e' come la scelta dello short alto e bass0, cmq ed in ogni caso sono indirizzati a prede differenti ma rispettando sempre la regola che e' il mare a comandare consigliando cio' che ci faccia maggiormente rimanere correttamente in pesca.


Caratteristiche fondamentali, pro & contro

PRO

alta mobilità e leggerezza

ricerca continua ini una fascia d'acqua maggiore

propensione, in presenza di sostenuata laterale, a far vibrare l'esca stimolando la linea laterale delle prede

necessario in caso di prede sospettose o dove si necessita di una presetazione dell'esca molto libera e naturale.


CONTRO


data la lunghezza non indifferente, necessita di lanci appropriati quale side cast, ground cast o lanci arealizzati con l'ausilio di bait clip

terminale piuttosto sordo ma molto efficace


USO

indirizzato ad impianti da surfcasting con corrente regolare laterale piu' o meno sostenuta, medio bassa turbolenza ed impianti da paf

neccessita di alcune accortezze nel lancio per migliorare la sua scarsa aerodinamicità ed evitare grovigli, consigliato senza bait-clip lo stop anticipato prima che il piombo tocchi l'acqua, cio' permettera' di distendere il terminale evitando grovigl

E' consigliabile in caso di garbugli aumentare sempre il diametro del terminale evitando di accorciare

In un impianto di surfcasting con laterale sostenuta e' consigliabile lanciare leggermente a valle di corrente, il terminale long arm si distendera' agevolmente

Edited by sud-est - 25/10/2011, 01:41

Quali pesci cercate con il la alto?esistono comunque differenze nella costruzione e/o presentazione rispetto al classico basso?differenze di terminale,dimensioni e forme delle esche? Perché?sicuramente avranno diverse collocazioni,presumo Grazie

Edited by lucarotolante - 24/10/2011, 14:14

Nella turbolenza con l'alto cerco un pò di tutto dalla spigola all'orata, ho notato che spesso lavora meglio del basso in termini di garbugli, le esche son le solite, seppia in tutte le varianti, cannolo bibi, e se becco qualche pescetto, calo vivo pure quello

No Gian, apparte le misure più estreme, tipo 2,5m, fino a 2m lavoro tranquillamente con attacco alto, generalmente la misura che uso più frequentemente è di circa 1,80m e trave da 2m, è il mio assetto preferito è molto raro che ci rinunci a costo di mettere un 60 di finale, comunque con un buon fluorocarbon rigido si riesce a mantenere diametri non esagerati, il segreto è farlo lavorare e stendere in corrente e curare gli inneschi, piu longilinei possibile, spesso la cusa maggiore di grovigli è l'effetto elica dell'esca.

A surf una lunghezza superiore ai 2m, non la utilizzo, al limite per aumentare la mobilità aumento anche a 20/30cm lo spazio tra una perlina e l'atra nello snodo, ma non credo ci siano problemi ad utilizzare un finale di lunghezza maggiore, bisogna sempre capire quando e perche la situazione lo richiede.

Io utilizzo i 2 attacchi (alto o basso) in base alla preda che voglio insidiare,più ovviamente uso delle piccole accortezze. Con un attacco alto,io ricerco soprattutto la preda che mangia da mezzacqua in su,specialmente in condizioni di mare mosso o poco mosso. Un LA con attacco basso,lo utilizzo in quei momenti in cui il mare è calmo,specialmente se voglio ricercare orate e saraghi che in queste condizioni si comportano da grufolatori,ricercando il cibo nel fondo del mare. Certamente non escludo che un LA attacco alto sia utile anche in condizioni di totale scaduta o mare calmo. Ma ripeto,cambio gli attacchi in base alla preda da insidiare. Con un attacco alto,a mare leggermente mosso,ricerco soprattutto la spigola,utilizzando 2 ami,trancio di sarda o muggine con una striscia di polistirolo nel trancio che rende l'esca fluttuante e quindi sospesa. In condizioni di mare mosso,non uso il polistirolo,in quanto la corrente sott'acqua rende fluttuante l'esca,e quindi l'attacco alto rende lo stesso.

Ti sei risposto da solo!
in generale se calo in spiagge a bassa energia (fondale medio alto), utilizzo l'attacco alto. In fondali bassi i 2 attacchi non fanno molta differenza,perché comunque la linea di mezzacqua corrisponde quasi con il fondale...

le spiagge a bassa energia sono medio basse, non medio alte.

x questo trave consigliate anche le tecnosfere o consigliate il solo utilizzo delle girelle?