I Travi del Surfcasting: DOPPIO SHORT

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sud-est
TOPIC_ICON11  view post Posted on 21/10/2011, 09:14




Nel surfcasting la scelta di determinati travi e terminali non e' una mera opinione personale ne' una scelta di gusto ma.... e' il mare che comanda ed a noi surfcaster non rimane che adattarci ad esso , osservarlo, comprenderlo e la giusta paratura che permetta una corretta azione di pesca.



Doppio Short


badanglersign




doppioshort




La sua lunghezza può variare da 1,10 mt ad un massimo di 2,20 mt.

E' composto da due snodi ( stop-perlina-girella-perlina-stop)

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a cui verranno legati due terminali di lunghezza compresa tra i 60 cm e 1,00 mt.

Gli snodi di conseguenza si distanzieranno tra di essi in rapporto alla lunghezza dei braccioli.. cmq ed in ogni caso da 65 ai 1,05 mt.

Lo snodo alto sara' inserito in corrispondenza del capotrave superiore, mentre lo snodo basso verrà posizionato in modo tale che l'amo, compresivo di bracciolo, sia ad una distanza di circa 5 cm dal piombo

Il diametro del terminale, sempre riferendoci a condizioni meteomarine da Surfcasting, sara' compreso tra lo 0,28 e lo 0,50

Il diametro del terminale, riferendoci a condizioni meteomarine di mare calmo/poco mosso/ scaduta, sara' compreso tra lo 0,20 e lo 0,30.... sempre e cmq ricordandoci che e' il mare a comandare.

Indicato in situazione di medio-alta turbolenza e di scaduta, si fa apprezzare per le buone doti di mobilita e tenuta ai garbugli, adatto alla ricerca di quasi tutte le prede canoniche del surfcastinga dal sarago alla spigola all' orata..ma anche adatto alla ricerca dei grufolatori in condizioni di mare calmo/poco mosso / scaduta , indirizzato ai grufolatori quali le mormore e senza escludere le orate ed i saraghi su spiagge che presentano fondali di misto.

La versione piu' lunga, con trave da 2,20 mt e terminali da 1,20 mt necessita di attrezzature idonee quali le tre pezzi o cmq canne di lunghezza non inferiore a 4,20 mt per agevolare il lancio in above cast e side cast.

Nel caso in cui si dovesse optare per canne di minore lunghezza e' consigliabile utilizzare ripartite e rotanti ed eseguire lanci angolati o aeralizzati, il drop lungo in questi casi sara' gia' prerogativa del trave in se.


badanglersign



Edited by hedge - 21/10/2011, 11:14
 
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lucarotolante
view post Posted on 24/10/2011, 10:08




Come usate differenziare i due bracci?usate delle differenze in diametri del finale e diversità di inneschi alla ricerca di una diversa mobilità?quali?

Edited by stenella il ritorno - 24/10/2011, 11:13
 
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stenella il ritorno
view post Posted on 24/10/2011, 10:18




CITAZIONE (lucarotolante @ 24/10/2011, 11:08) 
Come usate differenziare i due bracci?usate delle differenze in diametri del finale e diversità di inneschi alla ricerca di una diversa mobilità?quali?

Dipende dal mare Luca. Il bracciolo alto ha mobilità maggiore particolarmente con corrente laterale, faccio sempre una prova e vedo come reagisce al mare, se intriga, a parità del volume dell'esca, aumento il diametro per "rallentarlo", se non basta accorcio anche la lunghezza.

Il bracciolo basso solitamente è quello a cui metto l'esca di maggiore dimensione. Non possiamo però non prescindere da:

1- lo stato del mare
2- lo spot
3- cosa andiamo a cercare

 
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view post Posted on 16/12/2011, 11:51
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memento audere semper

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ragazzi io da un pò di tempo effettuo gli snodi direttamente sullo shock,ed effettuo molto spesso il doppio short nelle situazioni di scaduta o forte turbolenza,fermo i due snodi con le "mollettine" su shock da 0.70 e in base alla turbolenza metto i braccioli dallo 0.30 al 0.50 dal metro fino a 40cm,di solito quello alto lo faccio un po piu corto
 
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3 replies since 21/10/2011, 09:14   1872 views
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