Spero di fare cosa gradita inserendo i due metodi principali che utilizziamo per innescare il crostaceo. Premetto che ne abbiamo sperimentato altri, non senza risultati, ma credo questi siano il sunto del diverse esperienze che uniscono efficacia a semplicità, in futuro inserirò un altro innesco fatto con l'ago, molto efficace e pulito, l' unico difetto è che per ogni sostituzione ènecessario tagliare e rilegare il terminale, lo utilizziamo spesso come primo innesco per poi continuare con gli altri, è una questione puramente pratica.
Inserisco ora il primo innesco, quello che preferisco (monoamo), ha una buona tenuta al lancio, e ottima percentuale di strike.
Per prima cosa faccio passare l'amo da un lato del granchio dalla testa verso il sedere a partire dalle ultime due zampette, l'amo viene fatto totalmente uscire dall'ultima zampetta posteriore per poi venir reinserito a partire dall'ultima zampetta posteriore del lato opposto per poi riuscire nella prima o seconda zampetta vicino alla testa a seconda delle dimensioni del granchio e dell'amo, è più facile a farsi che a dirsi. Inserisco un video, anche se non in qualità eccelsa sperando sia più comprensibile.
La montatura a due ami è relizzata in questo modo :
L'amo scorrevole è stetto tra due micro perline bloccate a loro volta da due stopper in filo interdentale, in maniera tale da poterlo regolare a seconda della grandezza del granchio e rendere l'amo scorrevole anch'esso ferrante e soprattutto una volta sistemati entrambi gli ami, basta mettere in tiro il finale e non ci saranno asole e sporgenze di nailon rendendendo l'innesco molto più pulito.
Ecco nei particolari la sistemazione del secondo amo:
Qui di seguito posto anche un video, purtroppo anche questo come il primo non in ottima qualità, sperando possa facilitare la compresione.
Solitamente del 4, se il granchio è un po' più piccolo anche del 6, l'importante che siano robusti, con filo spesso e belli pungenti. Abbiamo notato che con misure più piccole si riducono le lisciate.
Esatto anche nella mia esperienza meglio ami piccoli. L'innesco a due ami è identico al mio, mentre in quello monoamo, uso l'ago da innesco con l'amo che si posiziona dietro e non su di un lato del granchio
Si anche innescato con l'ago abbiamo stabilito che funziona, a me piace che l'amo stia di lato, non so spiegarmi bene il perchè ma funziona, solitamente nel punto in cui sta l'amo elimino le zampe per limitare il movimento del granchio che in alcuni spot può essere pericoloso e abbiamo riscontrato praticamente sempre, quando capitano lisciate, molto spesso da oratine di poco conto, i morsi sulla parte priva di zampe.
CITAZIONE (sud-est @ 3/10/2011, 17:07)
Mooolto interessante
Non c'e' modo migliore che apprendere da chi usa realmente determinati accorgimenti, inneschi e tecniche ... non per sentito dire!!
Grazie anche per l'impegno nel realizzare i video dallo staff di BadAngler
Figurati ,è un piacere dare un piccolo contributo, ne seguiranno altri a breve Sicuramente ci sono altri inneschi validi,ci siamo limitati a illustrare gli inneschi c'hanno dato riscontri positivi in fatto di catture. Sarebbe interessante unire foto di inneschi e terminali ad un bel report, incrociamo le dita...
Dimenticavo la foto di come si presenta l'innesco a due ami una volta finito. Eccola qui:
Grazie dei complimenti Per quanto riguarda il lancio, dipende dal tipo di granchio, questo verde in foto (che da noi chiamano di stagno, bensì il granchio che sta in mare in promissimità delle foci) resiste molto bene al lancio essendo un po' più coriaceo del granchio bianco di sabbia, io lo lancio in ground senza problemi come se fosse un'esca qualsiasi, le uniche volte che sì è strappato durante il lancio è stato perchè ha trovato qualche ostacolo durante la rotazione, magari prima di lanciare controlla non ci siano pietroline o ingombri vari, al contrario di quello che pensano in molti è possibile mandarlo anche sulla lunga distanza. Se utilizzi l'innesco a due ami, così come questo che ho postato, puoi anche tranquillamente clipparlo, in questo modo,anche se il terreno che troverai non sarà perfetto, riuscirai a lanciarlo in tranquillità. Il discorso lancio esche va rapportato anche al tipo di canna che si utilizza e alla tecnica di lancio, ma questo è un discorso che può essere esteso a qualsisi innesco.
Come potete vedere gli ami sono contrapposti, uno con la punta verso il carapace e l'altro con la punta verso il ventre. Questo mi permette di avere sempre una punta scoperta in qualsiasi modo il granchio si diponga sul fondo. Nei prossimi giorni posterò la sequenza della legatura degli ami in serie (uso esclusivamente ami ad occhiello)
Sta uscendo un contributo veramente completo su un'esca spesso troppo sottovalutata.
bello complimenti, cmq secondo me quelli sono inneschi più adatti al mare mosso in quanto l'esca, come hai giustamente detto, resiste meglio oltre che al lancio anche alle mareggiate e alle turbolenze dovute alle correnti. Ero convinto, ma sicuramente utilizzo queste esche meno frequentemente di te, che a mare calmo l'innesco sulla parte posteriore che consente all'animale di rimanere vivo più a lungo (alla fine muore cmq) fosse più catturante. Chiaramente in ogni caso meno resistente al lancio e meno adatta alle "grandi distanze". Mai usato inneschi doppio amo con il granchio, da provare assolutamente. thanks
Dalle mie esperienze posso dire che vivo o morto se lo mangia comunque, l'importante è che sia fresco,nonostante l'aspetto sembrerebbe meno allettante di un bibi, cannolicchio o un anellide, posso garantirvi che non è così, durante un'immersione per studiare il fondale e il posizionamento dell'innesco e la montatura sul fondo, ho notato che anche la minutaglia andava a rosicchiare il granchio, senza riuscire però a scalfirlo, questo testimonia che è un'esca che comunque ha un certo richiamo anche olfativo, mantenendo però la sua grande selettività. Anche con un amo solo, nell'innesco che ho mostrato, si può forzare tranquillamente e il granchio rimane vivo per un bel po', prima di lanciarlo è sempre bello sgambettante, ma non ci sto a badare più di tanto sinceramente, inoltre preferisco innescarlo così perchè voglio che la punta dell'amo sia vicina alla testa del granchio e che copra una parte maggiore del corpo in maniera tale che se l'orata lo prende dalla parte della testa e lo morde può allamarsi, mentre posizionando l'amo nella parte posteriore così esternamente, è molto probabile che frantumi il granchio senza nemmeno venire a contatto con l'amo, l'orata spesso si porta a spasso il granchio, lo mastica e lo sputa più volte, tra questo masticare e sputare scatta l'allamata,con l'amo posizionato sul posteriore, a me no che non ingoi totalmente il granchio, è molto facile che lo sputi. Purtroppo è capitato anche mettendo due ami alle due estremità che mangiasse il centro del granchio evitando gli ami, sono cose che succedono, per questo per diminuire le lisciate sarebbe meglio che l'amo si trovi molto vicino alla parte centrale del granchio e che la dimensione del granchio sia adeguata.
Ottimo...devo dire che ho sempre utilizzato il biamo senza però fare il secondo amo scorrevole infatti come dicevi tu mi rimaneva l' asolina dietro! sono curioso di provare anche il monoamo che mi sembra interessante!
Abbiamo parlato principalmente di quest'esca come esca da mare calmo e per la ricerca dell'orata, gli inglesi lo utilizzano anche per altri tipi di pesci, anche morto e addirittura tagliato a metà, nei nostri mari è capitato venisse catturata anche la spigola con quest'esca, che ne sia ghiotta non ci sono dubbi, non è raro trovare nel loro stomaco una grande quantità di questo crostaceo, perchè allora non utilizzarlo a surf, magari proprio per insidiare la regina? Qualcuno di voi ha esperienze in merito?
La mia prima spigolona a surf la beccai proprio con una gritta, la seconda al momento dell'autopsia ne aveva mi pare 13 nello stomaco. Quindi sono esche molto ben gradite. Il mio problema (ovviabile con un pò do organizzazione) è che le gritte le faccio sul momento e in condisurf non riesco a prenderle.
