Ciao a tutti.
Vista l’accoglienza e l’apprezzamento, per i modestissimi e sparuti miei contributi, da parte di questo forum e visto il recente acquisto poco azzeccato del PENN 200 GTO LW ho deciso di dedicare qualche ora e un piccolo investimento per le persone splendide che siete stati fino ad ora con me.
Nota: è mio desiderio che l’intero articolo, il testo, le immaggini e qualsiasi altra porzione di questo contributo siano da considerarsi di esclusiva proprietà del Forum Bad Angler e che quindi ne il sottoscritto ne altri all’infuori del Forum possano usare tali contributi per qualsiasi scopo se non dietro concessione del Forum Bad Angler nelle persone degli Amministratori.
Dopo aver smontato ed analizzato due nuovi PENN 220 GTO LW appena acquistati ed essermi accorto dell’errore che avevo fatto, mi sono chiesto come avrei potuto trasformare un operazione fallimentare in un piccolo successo. Non c’era altra via che trovare un attrezzo con cui confrontarli che ad un prezzo più vantaggioso avesse potuto esprimere qualità migliori. In altre parole nulla avrebbe potuto giustificare le mie critiche, se pur fondate, se non la proposta di un prodotto alternativo attraverso il quale confutare, lealmente, tali asserzioni. Visti i costi di cui stiamo parlando e il livello di qualità degli strumenti avrei potuto ottenere un ulteriore obiettivo: identificare un attrezzo “entry level” da consigliare in tutta sicurezza a coloro i quali avessero chiesto, come spesso accade, un consiglio sul primo fatidico acquisto. Cosa, questa ultima, di cui pochissimi e rari forum possono vantarsi. Di solito ognuno esprime la sua sulla base di valutazioni spesso soggettive e non basa su confronti analitici oggettivi. Dopo una intensissima ricerca su internet ho girovagato anche per la mia città (Roma) per osservare cosa il mercato offre in quella categoria di prodotto ma nulla mia ha colpito. Stamane ho deciso di alzarmi presto e di recarmi presso Decathlon che dista circa 25 Km da dove abito e lì ho trovato lo sfidante al titolo...il Reveal 20lb della Caperlan venduto alla modica cifra di 25€ contro i 70€ del GTO. La Caperlan è una ditta Francese e il prodotto non ha nulla marchiato China; sembra che sia prodotto e montato in Francia. Ora mettiamoci al lavoro...
Iniziamo col dare uno sguardo ai mulinelli montati e accostati (d’ora in poi a sinistra il Reveal e a destra il PENN. Di seguito la vista frontale:
Lato cicalino:
Di seguito le considerazioni evidenti ad un primo sguardo:
• ingombri sono uguali;
• peso minore nel Reveal
• viteria migliore nel Reveal (acciaio INOX) e scadente nel PENN;
• manovella più bella quella del Reveal ma troppo piccola, quella del PENN è di plastica ma più comoda;
• bobina migliore nel Reveal soprattutto considerando che la spalla forma un angolo meno prinunciato che impedisce al filo di insinuarsi tra quest’ultima e la carcassa (cosa frequente nel GTO);
• archetto del guidafilo in acciaio INOX nel Reveal, di acciaio scadente nel PENN;
• archetto del guidafilo nel Reveal rimane in sede anche se è un pochino troppo chiuso costringendo all’utilizzo di girelle minuscole, invece nel GTO esce al minimo sforzo ed ha anche un gioco accentuato sfastidioso;
• cicalino squillante, netto, forte nel Reveal (sorpendente), nel PENN è attennuato e già rovinato dopo due ore di lavoro;
• leva sgancio bobina di plastica nel Reveal e di metallo nel GTO;
• parte interna delle guance: in resista termoplastica laccata bianca nel Reveal; in metallo nel PENN;
• Stella frizione: resina plastica nel Reveal e in metallo quella del PENN (peccato che quella del PENN non sia all’altezza del marchio, precisa e progressiva invece quella del Reveal);
Ora confrontiamo la guancia lato cicalino smontata:
Entriamo nel dettaglio Reveal:
Entriamo nel dettaglio GTO 220:
Ora un confronto diretto:
Come si può notare il sistema di cicalio del Reveal è basato su componenti in resina termoplastica mentr quelli del PENN quasi intermente in metallo. Tuttavia il Reveal è ben disegnato e la plastica usata sembra di ottima qualità. Il cicalino del PENN (a destra nella foto) si è semi-guastato dopo due ore di lavoro. Osservando i due ingrannaggi montati sull’alberino della bobina notiamo che quello in metallo del PENN non poteva che distruggere il becco del cicalino, mentre quello del Reveal è in materiale plastico (forse teflon) robusto largo e apparentemente durevole. Per quanto riguarda le tenaglie, quella del PENN è in lega di rame e quindi migliore (ora si capisco il perchè della voce dei PENN: lega di RAME canta PENN), quella del Reveal è in resina termoplastica apparentemente robusta e ben disegnata. Il becco in plastica del sistema Reveal è disegnato molto bene è apparentemente robusto, sembra durevole (lo vedremo presto...). Questo è uno dei punti dove Caperlan ha ottenuto intelligentemente i “savings” dei costi senza per questo rinunciare a robustezza e funzionalità.
Le bobine hanno un peso confrontabile ma quella del Reveal è satinata e con la spalla più verticale, internamente di pari fattura e ugualmente bilanciate (retaggio del Surfcasting...); quella del Reveal sembra avere un gioco minore.
Il disegno e il cablaggio del Reveal sembra migliore, a patto però che non si usi lo strumento oltre le specifiche perchè il massiccio uso di materiale sintetico lascia presagire un limite in tal senso. Certo è che uno scadente metallo è peggiore di un’ottima plastica in talune condizioni. Consideriamo anche il fatto che i metalli saranno aggrediti dalla salsedine mentre le plastiche no.
Ora passiamo al lato frizione-manovella lato guancia,
Il lato guancia Reveal:
Il lato guancia e pacco ingranaggi GTO 220:
Il dispositivo sblocca bobina, a parte la leva esterna in plastica, è interamente in lega metallica è facilmente ispezionabile e smontabile al contrario di quello PENN che una volta smontato biogna sudare sette camicie per rmetterlo a posto .
Osservando l’insieme manovella-stella-boccola di allineamento si nota fin da subito una maggiore attenzione sia nell’utilizzo dei materiali che nell’assemblaggio, tanto è vero che la frizione del Reveal è forte e progressiva ma soprattutto appare affidabile. Di seguito il blocco freno meccanico-boccola allineamento manovella- e stella del Reveal:
Di seguito il blocco freno meccanico-boccola allineamento manovella- e stella del PENN:
Mentre la frizione del GTO 220 è realizzata quasi totalmente in metallo ma risulta molto meno forte, ugualmente progressiva ma si allenta sotto la trazione della preda, proprio mentre assolve alla sua funzione. Ciò si può addebbitare al non perfetto accoppiamento della boccola che si trova tra la stella e il primo piatto spingi dischi della frizione stessa. In pratica si registra la frizione e quando si inizia a recuperare, ogni qualvolta la frizione “slitta”, si allenta la stella diminuendo il potere frenante della stessa compromettendo quindi l’intera azione di pesca. Ad onor del vero dobbiamo dire che i PENN 220 GTO sono due ed uno soltanto è risultato così pessimo, ma è anche vero che l’altro non è assolutamente all’altezza del prezzo.
Ora passiamo agli ingranaggi di rotazione, di rapporto e al pacco frizione del Reveal:
Ora passiamo agli ingranaggi di rotazione, di rapporto e al pacco frizione del PENN:
Dal confronto si può notare che il pacco ingranaggi del PENN è solidale con la guancia e nascosto dietro un pannellino di metallo che impedisce l’ispezione ed il controllo, mentre il pacco ingranaggi del Reveal e solidale con la carcassa è ispezionabile e mostra un disegno pulito e ordinato. Ogni singolo pezzo è in metallo. Diciamo che in questo distretto si vede che il GTO si avvantaggia del marchio PENN, il blocco è intermante in metallo molto compatto e robusto, con un cuscinetto buono e fissato in una boccola di bronzo ben fatta. Peccato che quella boccola di spinta dietro la stella pregiudichi uno strumento nel suo funzionamento.
Considerazioni finali:
Partiamo dal fatto che il Reveal non è stato ancora testato a mare e che quindi mi riservo di farlo al più presto possiamo già tirare le conclusioni iniziali alla luce dell'analisi tecnica statica riguardo i materiali usati, il disegno, il cablaggio.
Non appena si prende in mano il Reveal non si può non notare la sua compattezza, il peso equilibrato i rumori "giusti", i laschi giusti, il cicalino ottimo, la bobina ben fatta ed infine la frizione che funziona! Un prodotto da 25€ che stupisce, almeno a primo impatto, per la sua apparente qualità.
Il GTO 220, non appena lo si tira fuori dalla confezione, ci colpisce con i molteplici punti di ruggine, con i laschi evidenti, con il materiale scadente, con la frizione che addirittura urta e struscia sulla vite di regolazione del freno meccanico.
L'uso di metalli scadenti, a mare, è sicuramente un punto debole, il Reveal con la scelta della predominanza sintetica dovrebbe mantenere le promesse che le specifiche profondono.
Dolcis in fundo, il Reveal contiene più filo del GTO! molto più filo. Prestissimo testerò il Reveal sul campo e produrrò un analisi del test così da poter confrontare i due prodotti nel campo pratico e di lavoro.
Spero che questo piccolo e modesto lavoro possa essere in qualche modo di aiuto a qualcuno.
Per qualiasi domanda sono a completa disposizione.
Grazie a tutti.
Leonard
