Nicola Romano |
|
| CITAZIONE (Gianluca Tomei @ 22/1/2013, 21:11) CITAZIONE (.DocJohn @ 22/1/2013, 20:37) Grazie per il tuo ricco e gradito intervento Simone, sono davvero molto interessato alla canna Ho una domanda riguardante le tempistiche di vendita… è già in vendita la canna o sta per uscire? Da quello che ho capito la canna é già in vendita sul sito della istriana. Non nascondo che incuriosisce molto anche me, sempre alla ricerca di tre pezzi " performanti" e a basso costo. CITAZIONE (Gianni Malesci @ 22/1/2013, 20:43) Ot Ho appena finito di mangiare abbondantemente ma me ne scofanerei una ventina tranquillamente......malato di polpette. fine OT Il discorso sul Made in Italy ha mille risvolti, ma a me piace il fatto che ci siano operai Italiani e quello basta. Poi che sia più o meno performante di altri prodotti, fatti in Cina, in Inghilterra, in Italia o in Messico lo si vedrà in spiaggia... O no ? E lí non c'é marchio o origine che tenga. Detto ciò la Triana ha sempre fatto canne più che discrete (ho una Bass Master 1-3, che uso spesso e volentieri per le uscite light, ed é un fiorettino spettacolare) speriamo che il ritorno sia all'altezza. Brqvo Gian mi trovi totAlmente in accordo vol tuo discorso Rileggendo bene il post di Simone noto che non collabora con la ditta ma con Rocco Matteo. Bene, a parte questa premessa, credo che le canne vadano testate siano esse cinesi, croate , finlandesi o made in italy. Ovvio che appropriarsi di un fregio come e' il made in italy quando in effetti tutte le fasi di produzione siano fatte all'estero e magari solo le legature e le serigrafie in italia possano suscitare a chi fa del vero made in italy un po di scazzatura. Ma questo e' un'altro discorso. Preferirei provarle, vedere che questo basso costo non abbia intaccato la qualita'... e se la qualita' non e' intaccata continuare a parlarne bene ed a maggior ragione per cio' che hai scritto poco sopra, lavoratori italiani
|
| |